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CIVITAVECCHIA – Un copione che si ripete da mesi. Soprattutto in particolari giornate, come il venerdì, quando uscire in auto per i civitavecchiesi diventa impossibile.
Spesso si è costretti ad utilizzare la propria vettura per spostamenti e tragitti più o meno brevi, ma ogni volta che si sale in auto e si rimane bloccati in centro, si maledice la decisione presa, seppur obbligata.
E così anche questa mattina la viabilità cittadina è andata in tilt per alcune ore. Il problema resta la congestione del traffico nei pressi di largo della Pace, dove confluiscono auto, Ncc, van e minivan, autobus di linea o privati, per trasportare i crocieristi.
Per i turisti, spesso e volentieri, un vero e proprio slalom nel traffico, a piedi, trasportando pesanti valigie e con il rischio di essere investiti, per raggiungere i mezzi che li attendono per raggiungere l’aeroporto di Fiumicino, la città di Roma o diversi parcheggi. Caricati e scaricati, come nulla fosse, in mezzo alla strada, in doppia fila, bloccando il traffico.
Il risultato? Lunghe, lunghissime file a via Tarquinia, via Braccianese Claudia, via Isonzo - percorribile tra l’altro a metà considerato il cantiere abbandonato da anni - e corso Marconi, con gli incolonnamenti che spesso arrivano anche a viale Garibaldi, come questa mattina poco prima delle 12. Una situazione di caos totale, con rischi anche per la sicurezza. Eppure, nonostante si ripeta uguale a se stessa da mesi, non si sono visti nel tempo “aggiustamenti” o comunque un intervento serio e concreto per decongestionare la viabilità e garantire la sicurezza di tutti, turisti e cittadini.
Quello che servirebbe, ad esempio, è la disponibilità di un’adeguata area nei pressi di largo della Pace per consentire ai diversi mezzi di caricare e scaricare in sicurezza i crocieristi. Così come un’attenzione da parte della Polizia locale nel dirigere il traffico in modo da evitare, per questo possibile, il congestionamento della viabilità.
Nei giorni scorsi era stato l’assessore ai Trasporti Dimitri Vitali ad intervenire auspicando più controlli e riprendo delle proposte, come quella della tassa di ingresso o quella della chiusura al transito a tassisti e Ncc con licenze rilasciate da altre amministrazioni, deviandoli sulla bretella. Al momento restano proposte, considerata l’ennesima odissea di ieri mattina.
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