CERVETERI - «Ore 7.25 ... complimenti sindaco ... La toppa è peggio del buco ... Nuova fermata dei pullman ... È inutile ... Non vuoi usare ... il buon senso ...». Poche parole e una foto che non lascia spazio all’immaginazione. Al centro della polemica e dei disagi c’è ancora una volta la decisione di spostare le fermate del trasporto pubblico locale e del Cotral. Dal 10 giugno scorso, dopo settimane di polemiche e proteste da parte degli utenti per lo spostamento del capolinea in viale Manzoni (senza pensiline, senza spazi adeguati e soprattutto in un percorso ad ostacoli per anziani, diversamente abili e genitori con i bimbi in carrozzina), ora la fermata degli autobus, fino a poco tempo fa garantita, davanti al Pit di piazza Aldo Moro, è stata spostata in via delle Mura Castellane tra il civico 8 e il civico 18. Il risultato? Lunghe code di attesa per chi, soprattutto negli orari di punta, deve recarsi a lavoro in auto, proprio come testimoniato dalla foto (accompagnata da poche parole) pubblicata sui social dal consigliere d’opposizione Luca Piergentili. Disagi su disagi dunque. Da un lato per chi si ritrova ad aspettare i mezzi pubblici senza un posto dove potersi riparare dal sole cocente; dall’altra parte per gli automobilisti che, a causa anche dell’assenza di spazi in una carreggiata a un senso di marcia, si ritrovano a dover attendere la salita e discesa degli utenti prima di poter finalmente lasciare la città etrusca. «Ma che fastidio dava quel capolinea (riferendosi a quello “abolito” in piazza Aldo Moro, ndr) - si chiede la signora Elena - Sta lì da una vita. Credo che sta lì dal 1940. Un pezzo di storia».

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