LADISPOLI - Torna, o forse non è mai sparita, il tentativo di truffa della mail contenente l'avviso firmato dal Capo della Polizia Lamberto Giannini. La mail del mittente, apparentemente realistica, informa il destinatario che la polizia sta indagando su di lui e di essere "oggetto di diversi procedimenti giudiziari" quali "pornografia infantile, pedofilia, esibizionismo, pornografia cibernetica". Nella mail viene chiesto al destinatario di "far conoscere il suo caso via email, scrivendo le sue giustificazioni in modo che possano essere esaminate e verificate per valutare le sanzioni". Il tutto "entro un termine rigoroso di 72 ore". Pena: l'arresto immediato. Nulla di più falso. Se il malcapitato dovesse infatti rispondere alla prima mail truffa, riceverebbe un'altra comunicazione con l'invito a cliccare un link. Come spiegato in passato dalla Polizia postale, si tratta di un tentativo di carpire i dati personali e/o bancari. E proprio la polizia postale, sul proprio sito, spiegando il modus operandi della truffa, "raccomanda di non dare alcun seguito a tali email, evitare di entrare in contatto con i truffatori ed astenersi dal fornire i propri dati personali o dall'aprire qualunque tipo di allegato".

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