TOLFA – È stato un flusso continuo di emozioni, bellezza e partecipazione quello che ha attraversato Tolfa dal 1° al 3 agosto per la 21ª edizione di TolfArte, il Festival Internazionale dell'Arte di Strada e dell'Artigianato Artistico che, anche quest'anno, ha trasformato l’intero paese in un grande teatro sotto le stelle. Non un semplice evento, ma un’esperienza collettiva, diffusa, viva, pulsante.

Migliaia di persone provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero hanno affollato le strade del centro storico, immergendosi in un’atmosfera vibrante, densa di creatività e condivisione. Per tre giorni Tolfa è stata invasa da arte e umanità. Dai trampolieri agli acrobati, dalle installazioni agli spettacoli di circo contemporaneo, dalle note dei musicisti emergenti alle coreografie aeree: ogni angolo del borgo ha raccontato una storia. E che storia. Il volo spettacolare dei Sonics, l’ironia poetica di Tonino Carotone, l’adrenalina dei Black Blues Brothers, la danza aerea firmata Materiaviva, le incursioni urbane tra giocoleria, teatro fisico e magia: performance pensate per sorprendere, ma anche per connettere. Connettere le persone tra loro e con il territorio. TolfArte ha offerto al pubblico una proposta artistica a 360 gradi, capace di coinvolgere bambini, famiglie, giovani, appassionati e curiosi. E lo ha fatto con un’energia contagiosa che si è riversata nei vicoli, nelle piazze, nelle salite illuminate. Impossibile non lasciarsi affascinare dal mercato dell’artigianato creativo, dalle esposizioni curate nei luoghi simbolo come il Palazzaccio e la Scalinata Belvedere, dagli spettacoli itineranti, dai dj set, dalla qualità dei food truck selezionati per rappresentare il meglio della cucina regionale italiana e non solo. Grande protagonista anche TolfArte Kids, lo spazio dedicato ai più piccoli, diventato negli anni una vera e propria città nella città. Qui, tra spettacoli, laboratori e giochi, l’arte ha preso per mano l’infanzia, trasformando la scoperta in festa. Allo stesso tempo, lo spazio letterario ha saputo offrire momenti di riflessione e dialogo con artisti e operatori culturali, mentre l’itinerario delle installazioni artistiche diffuse, curato da Moby Dick, Serena Sarti e Alessandra Degni, ha portato il pubblico in un percorso sensoriale tra arte contemporanea e paesaggio, completato dal trekking urbano tra storia e natura. Non è mancata la fotografia, né la pittura, né le sperimentazioni visive: tutto integrato in una narrazione unica, costruita con cura e visione. La stessa visione che ha portato il Ministero della Cultura a riconoscere TolfArte come uno dei migliori festival nazionali nell’ambito del Fondo per lo Spettacolo dal Vivo. Un riconoscimento importante, che ha spinto gli organizzatori ad annunciare uno speciale evento “Chapiteau” dal 3 al 5 settembre: tre giorni con un grande tendone da circo allestito a Tolfa, che ospiterà decine di spettacoli e laboratori firmati Compagnia Teatro nelle Foglie, anch’essa sostenuta dal Ministero. Ma il vero spettacolo è stato anche dietro le quinte. Un'organizzazione impeccabile, frutto di mesi di lavoro e di una rete di persone che credono nel potere dell’arte come linguaggio universale. Il merito di tutto questo va in primis all’Associazione TolfArte APS, al direttore artistico Claudio Coticoni, alla direzione generale di Francesca Ciaralli, a tutta la squadra organizzativa, logistica, tecnica e creativa. Senza dimenticare i volontari, le famiglie ospitanti, i cittadini che ogni anno aprono le porte del paese con generosità e orgoglio. "TolfArte è sempre più un festival dell’anima e della comunità – ha dichiarato Francesca Ciaralli – un’esperienza collettiva che unisce creatività, territorio e partecipazione. Siamo orgogliosi di questo risultato, frutto di un grande lavoro condiviso". A fare eco le parole del direttore artistico Claudio Coticoni: "La vera forza di TolfArte è la sua anima diffusa. Lavoriamo un anno intero per costruire una narrazione collettiva che ogni agosto prende vita, sorprendendo e coinvolgendo. L’arte qui si vive, si attraversa, si condivide". TolfArte si conferma così non solo come una manifestazione culturale di rilievo, ma come un simbolo identitario. Un festival che racconta la bellezza di un territorio che crede nell’arte, nell’accoglienza e nella partecipazione. Un evento che, anno dopo anno, ha saputo crescere mantenendo intatta la sua anima. E che oggi è, a pieno titolo, una delle gemme più luminose dell’estate italiana. Cristiano Dionisi di Unindustrua ed ex assessore alla Cultura di Tolfa che diede il via con l'allora sindaco Alessandro Battilocchio e la Comunità Giovanile di Tolfa al festival di Tolfarte in un post ha commentato: "TolfArte ha celebrato la sua 21esima edizione nel weekend. Per noi che l’abbiamo ideata e fatta crescere è una soddisfazione immensa constatare che il percorso continua. È stato bello incontrare tanti amici artisti. Ma per me l’emozione più grande è che ora sono i nostri figli ad aver scelto di esserci, con la loro musica, con la loro passione. GrGraziell'associazione Tolfarte per continuare a lavorare a questo festival". L'onorevole Alessandro Battilocchio ha invece sottolineato: "Che meraviglia questa XXI TolfArte: un'invasione pacifica e colorata di appassionati, curiosi e turisti accolti di artisti, giocolieri, acrobati, musicisti, poeti, pittori: un’intera città in cui, per 3 giorni e 3 notti, l’arte si è fatta strada. È stata un'edizione da record". A Tolfarte anche la letteratura è stata protagonista: molto apprezzato lo Spazio Letterario, a cura di Tolfa Gialli e Noir in collaborazione con Newland e Ottantunocento, nato per celebrare il legame profondo tra la parola scritta e il territorio dei Monti della Tolfa. Sabato 2 agosto si è svolta la presentazione del romanzo di Melania Petriello “La strada di casa” (Robin Editore); sempre sabato 2 agosto si è svolto lo spettacolo di presentazione del romanzo di Anthony Caruana “Passaggi” (Bertoni Editore). Domenica 3 agosto, invece, è stato presentato il romanzo di Sofia Assante “La mia ultima storia per te” (Mondadori Editore). Domenica sera tanti applausi per “Carovana delle Meraviglie, un piccolo viaggio nel cuore di Tolfarte". Un omaggio, firmato dalla scrittrice Caterina Battilocchio, dedicato agli artisti che hanno calcato i vicoli, le piazze e i palchi del festival TolfArte nei ventun’anni della sua storia. Un racconto d’atmosfera, che segue i personaggi nel viaggio da e per il paese di Tolfa. È stato un momento magico e intenso per omaggiare il Festival, le sue radici e ciò che è, per noi, la meraviglia. Ad accompagnare la narrazione di Caterina Battilocchio c'era la danza evocativa di Beatrice Gatti. Molto partecipato e apprezzato il 2 e 3 agosto “Meravigliosa Rocca”, il Trekking Urbano esperenziale tra storia, cultura e spiritualità, a cura di La Casa nel Bosco ets e Associazione Pro Loco Tolfa. Arrivati alla Rocca i partecipanti hanno pituto vivere un momento di meditazione contemplativa guidata attraverso i cinque sensi che li ha condotti in uno spazio sospeso, dove inizia il tempo della meraviglia. Tra le tante meraviglie che hanno animato la 21ª edizione di TolfArte, le esposizioni artistiche hanno avuto un ruolo centrale, offrendo al pubblico percorsi visivi coinvolgenti e originali. Di particolare impatto è stato l’itinerario urbano delle installazioni artistiche diffuse a cura dell’artista internazionale Moby Dick; bellissimo il percorso emozionale 'PacePacePace' di Simona Sarti e Alessandra Degni (Desart2) in collaborazione con tanti artisti che ha trasformato il centro storico in un affascinante spazio d’arte contemporanea all’aperto, capace di dialogare con l’architettura e il paesaggio di Tolfa. Grande successo anche per le arti visive curate all’interno del Palazzaccio e lungo la suggestiva Scalinata Belvedere su via Roma, dove è stata allestita una collettiva di artisti contemporanei che ha unito fotografia, pittura, scultura e installazioni, creando un vero e proprio museo diffuso. In parallelo, il mercato dell’artigianato creativo ha offerto decine di esposizioni di manufatti originali, opere d’autore e design sostenibile. Accanto agli artigiani del territorio, la sezione curata da Hippy Market ha portato in scena stili e proposte provenienti da tutta Italia, tra autoproduzioni, materiali naturali e oggetti unici. TolfArte 2025 hahdimostrato, ancora una volta, come l’arte visiva e l’artigianato possano fondersi in un racconto corale, accessibile e partecipato, capace di valorizzare ogni spazio urbano e ogni sguardo curioso. Appuntamento a settembre con lo Chapiteau. Ma l’eco di questa edizione 2025 è destinato a riecheggiare a lungo tra i vicoli di Tolfa.

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