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TOLFA – Il consiglio comunale di Tolfa compie un passo importante nella lotta alla violenza contro le donne. Nella seduta più recente è stata approvata all’unanimità la mozione presentata dalla consigliera di opposizione del grupp Pd, Sharon Carminelli, per l’istituzione di un bando annuale dedicato alla prevenzione della violenza di genere, segnando l’avvio di un percorso politico e culturale che punta a rendere la prevenzione un impegno stabile e strutturato del Comune.
«La mozione - sottolinea la consigliera Carminelli - nasce dall’esigenza di superare approcci puramente simbolici alle tematiche della violenza di genere, puntando invece su interventi concreti e continuativi. a violenza sulle donne non si contrasta con iniziative simboliche, ma intervenendo sulle radici culturali che alimentano stereotipi, discriminazioni e comportamenti che nel quotidiano legittimano prevaricazioni e disuguaglianze”. Come spiega la consigliera Carminelli il bando prevede un primo stanziamento di mille euro, destinato a finanziare progetti educativi e attività di prevenzione rivolti alla cittadinanza, realizzati dalle associazioni del territorio: «Una cifra iniziale, certo non imponente - sottolinea la consigliera di opposizione - ma che segna un impegno concreto e potenzialmente in crescita». L’obiettivo dichiarato della consigliera Carminelli è quello di far evolvere questo fondo nel tempo, ampliandolo anche attraverso l’accesso a misure regionali e sovracomunali: «Ho chiesto che il bando venga predisposto con la massima celerità, dando la mia disponibilità a collaborare alla sua stesura». L’idea è quella di pubblicare il bando in prossimità della Giornata Internazionale della Donna, per dare a quella ricorrenza un valore più autentico, evitando di ridurla a celebrazione retorica o commerciale. «La prevenzione della violenza di genere non può essere affrontata solo nelle fasi emergenziali” – dichiara Carminelli – ma attraverso politiche pubbliche strutturate, basate su educazione, ascolto e contrasto agli stereotipi». Nel suo intervento la Carminelli ha espresso una critica per le recenti dichiarazioni del Ministro Nordio, secondo cui “il Dna dell’uomo rifiuta la parità”. «Parole - afferma la consigliera - istituzionalmente gravi, oltre che prive di fondamento scientifico. La parità è un diritto costituzionale. Le istituzioni hanno il dovere di garantirla e promuoverla, non di ostacolarla con affermazioni che riproducono stereotipi antichi e pericolosi».
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