SANTA MARINELLA – “Mentre questa amministrazione lavora per risolvere i problemi e per lo sviluppo della città, il Paese che Vorrei, come un disco rotto, seguita a ripetere sempre le stesse cose alla disperata ricerca forse di un briciolo di visibilità. Non avendo nulla di concreto da dire, la lista civica ritorna sul tema ormai ben noto della terrazza di Largo Giuliani”. A dirlo è il sindaco Tidei che risponde al Paese che Vorrei che criticava l’azione della maggioranza incapace di trovare una soluzione alla sistemazione della discesa a mare di Largo Giuliani.

“Lo ripeto per l’ennesima volta per ristabilire la verità dei fatti – prosegue Tidei - era stato deciso di abbattere un manufatto abusivo di proprietà del Comune perché pericolante per dar seguito anche alle richieste avanzate da tutti gli operatori balneari delle spiagge centrali della nostra città, che necessitavano della creazione di una rampa di accesso agli arenili della Passeggiata a Mare. Abbiamo fatto i lavori con ordinanza perché ci era concesso e solo dopo qualche mese la Soprintendenza ha bloccato le opere. Ricordo che sin dal 1938 e le foto d’epoca lo documentano, li esisteva una rampa e noi avevamo solo concordato sulla necessità di ripristinare questa importante via di accesso anche per eventuali mezzi di soccorso e per creare una discesa per i diversamente disabili. Adesso abbiamo deciso di rivedere il progetto per stabilire che tipo di rampa realizzare e dopo l’ottenimento della autorizzazione paesaggistica provvederemo ad attuare i lavori. La terrazza Giuliani tornerà ad essere più bella che in passato e finalmente sarà possibile contare su una nuova discesa versa mare”. “Per quanto riguarda poi la spiaggia Perla del Tirreno – conclude il primo cittadino - è stata affidata all’unica società che aveva partecipato al bando di affidamento, la gara è stata regolare e trasparente. Anche sul nuovo parcheggio, abbiamo già ampiamente annunciato che da giugno l’area dell’ex Lucciola sarà aperta con ordinanza e messa a disposizione gratuitamente degli automobilisti. Mi chiedo come sia possibile che, ottusamente, una certa opposizione si ostini a non voler vedere ciò che invece è stato fatto e che si sta facendo in questa città che sta progressivamente rinascendo e cambiando volto. Privo, come sta dimostrando ormai da fin troppo tempo, da qualsivoglia seria argomentazione o proposta Il Paese che Vorrei recita sempre la stessa parte, peccato però che ormai non sia più credibile e lo hanno dimostrato i cittadini che ci hanno confermato al primo turno alla guida di quieta città. È evidente come la realtà dei fatti sia ben diversa da quella che una certa opposizione va raccontando”.