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TARQUINIA – Le associazioni di categoria delle strutture ricettive di Tarquinia, Confcommercio Lazio Nord – Viterbo e Confesercenti Viterbo, hanno espresso, in linea con Fratelli d’Italia, forte preoccupazione per l’intenzione del Comune di Tarquinia di istituire la tassa di soggiorno a partire dal 2026, avviando un iter che «non rispetta gli obblighi di legge e finora non ha coinvolto le associazioni di categoria, né considerato le esigenze delle imprese del turismo».
ILLEGITTIMITA’ E INSOSTENIBILITA’
In una lettera formale inviata al sindaco, a tutti i consiglieri comunali e agli uffici competenti del Comune di Tarquinia, Confcommercio e Confesercenti hanno infatti evidenziato come l’amministrazione non abbia convocato il confronto con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative e firmatarie dei contratti collettivi nazionali del turismo. «Questa omissione costituirebbe un grave vizio procedurale che mette a rischio la legittimità stessa della delibera», hanno evidenziato le associazioni.
Oltre al profilo di legittimità, Confcommercio e Confesercenti hanno voluto sottolineare “l’insostenibilità operativa di un’introduzione già per il 2026”. «Le strutture ricettive lavorano su programmazioni annuali e hanno già definito contratti e tariffe – hanno sottolineato le associazioni - Introdurre un nuovo costo a stagione ormai pianificata creerebbe il caos contrattuale e gestionale».
Per queste ragioni, Confcommercio e Confesercenti hanno chiesto all’amministrazione Sposetti formalmente la “sospensione immediata dell’iter di approvazione e la convocazione urgente di un tavolo di concertazione per trovare una soluzione che, nel rispetto della legge, tuteli sia le esigenze del Comune che la rappresentatività delle associazioni di categoria e la competitività delle imprese del territorio di Tarquinia”. E così è stato.
ANNULLATA LA COMMISSIONE PERMANENTE
All’invito delle associazioni, è seguito infatti, il rinvio della commissione consiliare permanente Bilancio, tributi e patrimonio, fissata per giovedì 30 ottobre, alle 17. Nella lettera è infatti specificato che «a causa di sopraggiunta comunicazione di associazioni di categoria delle strutture ricettive, la riunione è annullata e verrà riprogrammata la prossima settimana».
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