TARQUINIA - Novità per i cittadini del comune di Tarquinia in tema di raccolta dei rifiuti.



Come è noto, il Comune ha infatti aderito alla campagna “Plastic free”, promossa già dallo scorso anno dal Ministero dell’Ambiente, che prevede una serie di iniziative volte a innescare un ciclo virtuoso nel trattamento di uno dei rifiuti che impattano maggiormente sull’ambiente, vale a dire la plastica.



La gestione dei rifiuti avviata dal Comune di Tarquinia prevede un ciclo misto della raccolta, strettamente legato alle diverse caratteristiche del territorio cittadino e punta alla riduzione drastica della diffusione della plastica, «per salvaguardare l’ambiente e il futuro dei nostri figli», spiega l’assessore Roberto Benedetti.



A rappresentare un ottimo incentivo all’attuazione del progetto di raccolta della plastica, fortemente voluto dall’amministrazione Giulivi, sono i raccoglitori pubblici installati in questi giorni in varie zone della città. Si tratta di raccoglitori di plastica pulita che, a fronte di dodici bottiglie di plastica inserite contestualmente e correttamente, rilasciano un buono del valore di un euro, utilizzabile presso le attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa del Comune e che espongono il simbolo della tartaruga. Ogni 20 euro di spesa, non cumulabile, è possibile così scaricare un euro.





Il Comune di Tarquinia, con questo sistema, che parte dal motto “Differenziare ora conviene”, non solo punta alla progressiva eliminazione della plastica, ma anche a costruire una fonte di guadagno per la collettività. Al momento sono state installate quattro postazioni pubbliche per la raccolta della plastica: una nel centro storico, nei pressi del parcheggio delle scuole elementari; una in zona periferica, nei pressi del Top 16; e due al Lido: una nei pressi di viale dei Tritoni (bar Diana) e l’altra nei pressi di viale Porto Clementino (area nei pressi del Cin cin bar). L’amministrazione comunale prevede inoltre di installare altri tre raccoglitori.

Il progetto è finanziato in parte dalla Regione Lazio e in parte è invece a carico del Comune, che ha quindi ravvisato in questa operazione un interesse prioritario. 





A fare il punto dell’azione amministrativa in tema di gestione della raccolta dei rifiuti a Tarquinia è il sindaco Alessandro Giulivi che ripercorre le principali linee guida: “Abbiamo dovuto prevedere diverse modalità di raccolta dei rifiuti – spiega il primo cittadino – perché il nostro territorio è estremamente variegato dal punto di vista della distribuzione della popolazione e del livello di urbanizzazione. Nella zona del centro storico, dove la popolazione risiede stabilmente, è già attiva la raccolta differenziata porta a porta. Per il resto abbiamo previsto delle isole ecologiche dove sono i cittadini che si recano direttamente a conferire. Il nostro comune infatti include ben 28mila ettari di campagne, con una bassa densità di popolazione, circostanza che rende estremamente difficile praticare il porta a porta, come anche a Tarquinia Lido, per via del drastico incremento della popolazione durante il periodo estivo”. 

“Una volta avviata la raccolta della plastica – aggiunge il primo cittadino - pensiamo di procedere con la stessa ratio anche per il vetro e il metallo; mentre è interamente a carico del Comune l’installazione di erogatori di acqua nelle scuole, per ridurre ulteriormente l’impiego della plastica”.

"Il prossimo passo – spiega Giulivi – sarà l’istituzione della tariffa puntuale, con la misurazione volumetrica dei rifiuti indifferenziati prodotti da ciascuna utenza. I costi saranno più equi e soprattutto i cittadini saranno spinti ulteriormente a differenziare”.





“Ringrazio le numerose attività commerciali che hanno aderito al progetto del Plastic free – aggiunge l’assessore Roberto Benedetti – Nella sola giornata di oggi hanno aderito otto attività nuove. Le attività della città che vorranno aderire al progetto possono ancora farlo: basta contattare il settore Impianti tecnologici del Comune di Tarquinia. Il primo giorno, in poche ore, sono stati raccolti 50 chili di plastica pulita”.