TARQUINIA - La società Pellicano interviene dopo le esternazioni del Movimento Cinque stelle circa l’ipotesi di realizzazione di un impianto a biogas in località Olivastro smentendo subito che si tratti di biogas e precisando che l’obiettivo è realizzare un impianto che trasforma la Forsu in compost di qualità, acqua depurata e BioMetano per autotrazione. “In località Olivastro non verrà bruciato nulla!! - afferma la società - La Pellicano s.r.l. già Consorzio Pellicano s.r.l. ha presentato ricorso al TAR del Lazio avverso il parere negativo rilasciato dalla Regione Lazio per la ns. precedente istanza, in quanto a ns. parere vi erano evidenti vizi di forma nonché errori oggettivi, tra cui quello più eclatante aver preso in considerazione pareri, peraltro erroneamente definiti negativi anziché interlocutori, al di fuori della conferenza di servizi. La conclusione della conferenza di servizi riporta la data del 4.03.18,  il parere della provincia VT è del 05.03.18 e quello di Arpa Lazio è del  14.04.2018”.



“La Pellicano s.r.l. - aggiungono -  in forza della Valutazione d’Impatto Ambientale positiva, rilasciata dalla Regione Lazio in data 14.02.2017 (pertanto rimane valida per legge sino al 13.02.2022), ha rinnovato la richiesta di AIA, inserendo nella nuova istanza, tutti i chiarimenti tecnici richiesti dai pareri, ribadiamo interlocutori, emessi sia dall’Arpa Lazio che dalla Provincia di Viterbo. Ci duole constatare che anche oggi in virtù di una negatività aprioristica e antiscientifica del M5S, la si vuole “buttare in caciara”, anziché analizzare il ns. progetto su basi scientifiche ed in perfetta sintonia con le normative europee e nazionali, con i dettami dell’economia circolare, le BAT, il nuovo BREF e soprattutto con il pieno rispetto dell’ambiente”.



“Alle chiacchere ed alla disinformazione la nostra iniziativa risponde con la forza dei numeri.



Il Ns. progetto prevede a fronte del conferimento di 25.000 ton / anno di FORSU proveniente da raccolta differenziata, un RECUPERO di MATERIA così distribuito:



- 13.937 ton/anno di acqua depurata secondo le normative vigenti



- 5.694 ton/anno di compost di qualità utile a sostituire i concimi chimici, veri nemici dell’ambiente.



- 3.095 ton/anno di CO2 neutra (tale CO2 si sarebbe liberata naturalmente in atmosfera)



- 1.660 ton/anno di BioMetano per autotrazione (da vendere ai distributori di carburante)



- 614 ton/anno di scarti (plastiche ed inerti) da inviare ad impianti di smaltimento.



L’energia utilizzata per alimentare l’impianto proviene da un impianto fotovoltaico ed un cogeneratore da 200 Kwh, alimentato a metano ovviamente.



Invitiamo pertanto i rappresentanti del M5S presso il ns. stabilimento per spiegare nel dettaglio la bontà del ns. progetto, pronti ad accogliere eventuali suggerimenti migliorativi”.