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TARQUINIA - Il vescovo Gianrico Ruzza ha nominato i nuovi vertici del Mast Carlo Chenis, il Museo Diocesano d’Arte Sacra di Tarquinia. A dirigere il complesso sarà l’archeologa Lorella Maneschi, mentre assistente spirituale è stato nominato don Augusto Baldini.
Costituito nel 2001, il museo si trova nel Palazzo Vescovile, edificio rinascimentale che ingloba preesistenze medievali - di cui restano interessanti decorazioni pittoriche allegoriche murarie.
Situato al piano nobile, il Museo è costituito dalla galleria dei ritratti dei prelati illustri e da undici sale dove sono esposti busti reliquiario quattrocenteschi, argenterie, reliquiari, paramenti, oggetti della pietà popolare, arredi liturgici, mobilia, tele e dipinti provenienti dai numerosi edifici di culto esistenti a Tarquinia, città delle torri e delle chiese. (secoli XI-XIX).
Da segnalare, tra l’altro: La Madonna del Latte o della Neve del Pastura (Antonio del Massaro dal Viterbo), la Tavola dei Casenghi (sant’Antonio Abate tra san Sebastiano e san Rocco) e quella della Deposizione con l’Addolorata di mastro Monaldo Trofi (1480-1537) di cui il museo conserva altre due tavole: l’Adorazione dei Magi e la Nascita di Maria.
Di notevole interesse la tavola del SS. Salvatore (fine sec. XII) che ricorda le antiche feste cornetane d’agosto, le pale d’altare provenienti dal Duomo delle sante Maria e Margherita (tra cui le op ere del Campanella e un pregevole san Sebastiano del pittore seicentesco G. F. Romanelli). ©RIPRODUZIONE RISERVATA