ALLUMIERE – Cinque libri, cinque autrici, cinque prospettive sul mondo femminile contemporaneo. È stata annunciata la cinquina finalista della settima edizione del Premio Letterario “Femminile, plurale”, organizzato dall’omonima associazione culturale di Allumiere. Un riconoscimento ormai consolidato nel panorama letterario nazionale, nato per valorizzare le scritture delle donne e i loro sguardi sul presente, tra narrativa, saggistica, biografie e racconti di impegno civile.

«Dal prezioso lavoro della nostra giuria di lettrici e lettori presentiamo la cinquina scelta che andrà ora in valutazione della giuria esperta. Come ogni anno, Femminile, plurale è commistione di voci, sguardi, parole e pensieri» – così si apre il comunicato ufficiale diffuso in questi giorni dal gruppo promotore, che sottolinea l’accurato processo di selezione avvenuto nelle scorse settimane.

Dopo la raccolta delle candidature da parte delle case editrici, i testi sono stati sottoposti alla giuria popolare di lettori e lettrici, cuore pulsante del progetto. Le valutazioni raccolte da Valerio Chiacchierini, coordinatore della segreteria tecnica, hanno portato alla definizione della classifica finale, stilata in base ai punteggi espressi con schede di lettura. Un lavoro partecipato e attento, che rappresenta un tratto distintivo del premio. Le cinque opere finaliste: sono: “Intimo siberiano” di Carla Muschio (Manni Editori); “La parola femminista. Una storia personale e politica” di Vanessa Roghi (Mondadori); “La contesa su Picasso di Fernanda Wittgens e Palma Bucarelli” di Rachele Ferrario (La Tartaruga); “Sorelle spaiate” di Lucia Esposito (Giunti); “Tina Anselmi. La ragazza della Repubblica” di Chiarastella Campanelli (Graphofeel). Romanzi, saggi e biografie che raccontano donne ribelli, intellettuali, protagoniste della politica e dell’arte, esplorando la pluralità dell’identità femminile e la sua complessa evoluzione nella società.

La prossima fase del concorso vedrà la Giuria delle esperte – composta da studiose, scrittrici e professioniste della cultura – chiamata a valutare la cinquina e a selezionare la terzina finalista. La vincitrice assoluta sarà annunciata nella serata conclusiva di premiazione, in programma il prossimo 29 agosto presso il Giardino del Risanamento di Allumiere, uno dei luoghi simbolo della vita culturale del paese.

La presidente dell’associazione Femminile, plurale, la professoressa Franceschini, ha anticipato che nei prossimi giorni le cinque opere saranno presentate più da vicino, attraverso la pubblicazione dell’incipit e di una foto a cura dell’artista Karyn Minerva, per permettere al pubblico di conoscerle meglio e avvicinarsi al percorso di lettura anche da prospettive emotive e visive.

Il Premio Femminile, plurale rappresenta oggi molto più di un semplice concorso letterario: è un laboratorio di idee, uno spazio di riflessione condivisa, un invito a pensare e raccontare il mondo con occhi diversi, liberi da stereotipi. Un progetto culturale che nasce da una piccola comunità ma che parla a tutti, portando avanti con coerenza una visione partecipata e inclusiva della cultura.

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