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CIVITAVECCHIA – Stazione Musica rischia di scomparire dopo un decennio di attività e il Pincio snobba il maxi progetto di riqualificazione della Cittadella della Musica.
COSA STA SUCCEDENDO
Una struttura al servizio della città, un polo culturale composto da studio di registrazione, sala prove e scuola di musica diretto da Giordano Tricamo. Tanti progetti come l’incisione della colonna sonora di Suburra o altri lavori con colossi come Netflix e altrettanti nel sociale – o alle decine di artisti cittadini che hanno potuto incidere i propri pezzi - come ad esempio quelli con i ragazzi di Spazio Eira che rischiano di finire cancellati a causa del progetto di RFI per la riattivazione della linea turistica Civitavecchia-Capranica-Sutri-Fabrica di Roma-Orte con tanto di sfratto presentato e controversia legale in corso per i diritti sulla struttura con Stazione musica che vuole far valere l’usucapione (essendo lì dal ‘69 come costituenti familiari di un ex dipendente Rfi) e Rfi che, invece, tira dritto al punto che è stata rimossa la parte di tetto pericolante, e non sarà sostituita fino al termine della causa. Le difficoltà di manutenzione della struttura sono immense proprio a causa della controversia legale, con parte dei locali inutilizzabili per infiltrazioni d'acqua o inagibili, con tanto di danni notevoli alle strumentazioni.
![](https://images.civonline.it/version/c:YjA5OWFlMjAtMmIyMy00:YjhiYTNkOTUtMzE4ZC00/cittadella-jpg.webp?f=3x2&q=0.75&w=3840)
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IL MAXI PROGETTO DI RESTYLING DELLA CITTADELLA DELLA MUSICA
Una vicenda resa ancora più surreale dal fatto che il direttore Artistico Tricamo, negli scorsi anni e a più riprese, ha coinvolto partner importanti come Music innovation hub per realizzare un progetto piuttosto ambizioso per un restyling importante della Cittadella della musica che avrebbe agganciato la struttura a percorsi nazionali di Cultura e istruzione e avrebbe dato una casa a Stazione musica e ad altre realtà. Oltre ad un punto di ristoro, ampi spazi di coworking, uno studio di registrazione, corsi di laurea in ambito musicale e molto altro. Insomma per Civitavecchia e per quella struttura, mai sfruttata al massimo delle potenzialità, si sarebbero aperte un ventaglio di possibilità interessanti e di livello.
![Da sinistra l'onorevole Alessandro Battilocchio, Giordano Tricamo, l'assessore alla Cultura Simona Galizia e il delegato di Borgata aurelia Daniele Lucarelli](https://images.civonline.it/version/c:ZTg4MWI4ODYtNmU2MC00:NTg0NjE2NDMtM2NlZC00/stazione-musica-anno-accademico-jpg.webp?f=3x2&q=0.75&w=3840)
![Da sinistra l'onorevole Alessandro Battilocchio, Giordano Tricamo, l'assessore alla Cultura Simona Galizia e il delegato di Borgata aurelia Daniele Lucarelli](https://images.civonline.it/version/c:ZTg4MWI4ODYtNmU2MC00:NTg0NjE2NDMtM2NlZC00/stazione-musica-anno-accademico-jpg.webp?f=3x2&q=0.75&w=3840)
Da sinistra l'onorevole Alessandro Battilocchio, Giordano Tricamo, l'assessore alla Cultura Simona Galizia e il delegato di Borgata aurelia Daniele Lucarelli
Tutto caduto nel vuoto, un progetto quantomeno da valutare mai ascoltato con l’attenzione dovuta e Stazione Musica rischia di chiudere i battenti, con buona pace delle decine di ragazzi, disabili e non, che frequentano una realtà valida del territorio portata avanti dal sacrificio di chi, come Tricamo, lo fa più per passione che per guadagno. Ricordiamo anche, a conferma dei “big” che Tricamo riesce a tirare in ballo, l’enorme successo delle ultime edizioni del Civitavecchia summer festival – dove è stato il direttore artistico – che ha (ri)visto in città grandi nomi come, per citarne soltanto alcuni, Achille Lauro, Geolier, Daniele Silvestri e molti altri.
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