TOLFA - Il clown metafora della vita e poi musica, poesia, danza e tanto tanto sentimento. È il riassunto, stringatissimo, di “Opinioni di un clown – Notturno ribelle”, l’ultima opera scritta, diretta e interpretata da Enrico Maria Falconi, che in realtà è molto più di questo. Appuntamento stasera alle 21 al Polo Culturale di Tolfa. La prima dello spettacolo è andata in scena venerdì 31 luglio alla Lega Navale, in una serata dalla brezza dolce e con la luna, ancora a metà, a sbirciare dall’alto la performance degli artisti. Una location perfetta, di grande suggestione. Falconi piomba sul palco interpretando un clown sorridente ma triste perché mollato dalla sua donna. Donna che in realtà esiste solo nella sua esistenza onirica e che sul palco è impersonata da una ragazzina, interpretata dalla sempre più sorprendente Bianca Curci, bravissima nel recitato e ancora di più nelle controscene. Quella storia d’amore serve però a dare il “la” alla catarsi del clown, che immergendosi nella vita reale confessa la sua ansia, di più la sua disperazione per il rifiuto dell’amata e nonostante ciò è costretto a cambiare volto davanti agli altri per continuare a far ridere. La maschera che ogni essere umano, chi più chi meno, si trova a indossare quotidianamente. Tutto ciò, attraversando le arti in musica, con l’accompagnamento dal pianoforte di un eccellente Tiziano Leonardi, che nella circostanza abbandona i giocosi, apprezzatissimi abiti di cantante dei “Cugini di campagna” e si riappropria del suo ruolo di musicista a tutto tondo; della voce potente ed elegante di Chiara Di Zopito, splendida interprete de “La casa in riva al mare” di Lucio Dalla, de “La donna cannone” di Francesco De Gregori e di altri indimenticabili brani. Brani che introducono alla poesia, scritta e cantata, alla pazzia (azzeccatissimo il richiamo a Pirandello), alla sacralità. Tutto ciò mentre il clown maturo, Falconi appunto, insegna il mestiere a un giovane apprendista, interpretato da Adriano Aradis, bravissimo a rendere la curiosità e la brama di imparare del pagliaccio in erba. E gli racconta, tramite cinque lezioni, che, a prescindere da ciò che ha nel cuore, dovrà fare buon viso a cattiva sorte e intrattenere il pubblico. Sempre e comunque. Agevolato, in questo compito, da Maria, la ragazzina amante nel delirio del clown adulto e innocente compagna di giochi nel percorso del clown giovane. A chiudere il viaggio, il cameo di Elisabetta Senni che danza sulle celeberrime note de “La strada” di Nino Rota e che innalza ulteriormente la vetta dell’emotività. Uno spettacolo di grande atmosfera, raffinato, profondo e mai pesante. Anzi, i sentimenti del clown, ora disperati, ora turbolenti, ora speranzosi, ora perfino divertiti sono raccontati con grazia e leggerezza; con la musica costante di fondo che punteggia le variazioni di mood del protagonista e con i brani scelti che entrano al momento giusto a interrompere la tensione. Che dire, un’opera di grande pregio quella scritta e messa in scena da Falconi. Un’opera che merita di essere vista perché di teatro di questo livello sul territorio, e non solo, non se ne vede spesso. Falconi e suoi ottimi compagni saranno in scena per la prima replica di “Opinioni di un clown – Notturno ribelle” e attendono tutti nella splendida cornice del Polo Culturale.

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