Gli applausi del Salone d’Onore del Coni a Roma sono stati la cornice più bella alle parole del presidente dell’Associazione Juppiter, Salvatore Regoli, che ha chiuso l’evento di presentazione del progetto Destinazione Capo Nord accogliendo sul palco il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, in un lungo abbraccio con i ragazzi speciali e la Carovana che tra il 19 e il 30 giugno prossimi raggiungerà uno dei luoghi più affascinanti del pianeta. Un viaggio che attraverserà l’Europa da sud a nord, per unirla in tempo di guerra e di distanza tra i popoli.

A bordo di 8 automobili Audi e un furgone Mercedes per attrezzatura tecnica, 5 ragazzi diversamente abili, 5 adolescenti talenti della musica e dello sport, 5 giovani esperti di comunicazione, insieme a 11 conducenti dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia, 5 educatori, 1 psicologo e il presidente di Juppiter, percorreranno quasi 5mila chilometri per scoprire insieme un luogo leggendario, Capo Nord.

La prima maglia della carovana è stata consegnata al presidente del Coni, Giovanni Malagò, che in molte circostanze ha seguito le iniziative di Juppiter ricordandone il valore e la forza coinvolgente. «Lo sport italiano è orgoglioso di poter sostenere il progetto di Juppiter, in collaborazione con Sport e Comunità, nell'anno in cui si celebra il 40esimo di Exodus di Don Mazzi. Destinazione Capo Nord' è un'iniziativa entusiasmante che nasconde la potenza di un messaggio unico, dedicato ad adolescenti e ragazzi 'speciali', e si traduce nella capacità di vedere traguardi dove altri scorgono difficoltà. Sono grato a Salvatore Regoli, a Claudio Ciampi e a tutta questa splendida comunità che ci regala quotidianamente un esempio da mutuare per costruire una società migliore, nel segno dei valori che fanno grande lo sport». «Abbiamo deciso di sostenere questo emozionante progetto perché volevamo, in qualche modo, partecipare. – ha detto il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi - Questo viaggio, rappresenta la metafora della vita, un allenamento dell’anima. La filosofia che muove questa progettualità non è uno spot ma la pianificazione di una serie di appuntamenti dal forte significato: il riconoscimento del valore profondo e meraviglioso della vita». Tra i primi sostenitori di Destinazione Capo Nord c’è Rds, rappresentata dal General Manager, Massimiliano Montefusco: «Tutte le persone possono essere speciali; per questo Destinazione Capo Nord non è solo un viaggio, ma un messaggio di protagonismo per tutti i ragazzi e per tutta la comunità, che seguiremo da vicino tappa per tappa». Chi non si è tirato indietro ad annunciare la sua voglia di partecipare ad una delle tappe del viaggio è stato don Antonio Mazzi, lui è l’ideatore della Carovana, sempre pronto a raccogliere la sfida dei giovani: «La carovana è un’avventura giusta. Agli adolescenti servono avventure positive e noi siamo chiamati a realizzarle». Mario Luciano Crea, consigliere regionale, ha portato il saluto del presidente Francesco Rocca, che sarà con i ragazzi il giorno della partenza della carovana. «Le porte della Regione sono sempre aperte per i vostri ragazzi - ha spiegato - perché sono loro che molte volte insegnano a noi a guardare lontano». Claudio Ciampi, presidente di Sport e Comunità, Associazione benemerita del Coni è l’altra gamba, insieme a Juppiter, che ha dato vita a Destinazione Capo Nord. «Non appena coinvolti da Salvatore, ci siamo gettati a capofitto nel progetto, condividendone finalità e valori. D’altro canto, come rimanere indifferenti a un’idea così apparentemente folle nella sua originalità? Giorno dopo giorno ci siamo uniti a tante diverse realtà che, complementari tra loro, permetteranno di raggiungere tutti insieme Capo Nord». «Prendiamo spunto dall’I care di don Milani, per testimoniare la nostra fiducia nel futuro, nei giovani che si prendono cura del mondo - ha detto il presidente, Salvatore Regoli, chiudendo l’incontro -. La Carovana dei Talenti, è una testimonianza tangibile di come insieme si può non solo immaginare, ma costruire una comunità capace di prendersi cura uno dell’altro. Fragilità che cura la fragilità, fatiche che si condividono, emozioni che generano altre emozioni. Destinazione Capo Nord sarà la carovana della Pace, un simbolo potente e commovente di speranza e solidarietà».

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