LADISPOLI - Oltre cento uomini delle Squadre Mobili di Viterbo, Roma, Civitavecchia e Avellino hanno dato vita martedì ad una vastissima operazione che ha permesso di sgominare una banda criminale dedita allo spaccio di droga sul litorale laziale e a Viterbo e che aveva come base Ladispoli. Una maxi operazione, quella della Polizia, che su ordine del gip Marinelli della procura di Viterbo, ha eseguito sei delle sette ordinanze di custodia cautelare emesse per traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Tra gli arrestati figurano quattro esponenti di spicco della criminalità organizzata campana trasferitisi sul litorale laziale del nord ed in particolare a Ladispoli. Da qui partivano infatti i quantitativi di coca piazzati dai corrieri sul mercato viterbese. Due degli arrestati sarebbero legati ai clan Giuliano-Mazzarella e Veneruso-Castaldo. In manette sono finiti Giovanni Boccarusso di 23 anni, Alfredo Graziano di 44 anni, Pietro Moccardi 40enne e Attilio Palumbo di 54 anni: tutti associati al carcere di Civitavecchia. Ai domiciliari, invece, Luca Carlini di 31 anni e Michele Di Donna di 34 anni. L’arresto di Moccardi è stato notificato in carcere poiché il 40enne sta già scontando una pena di 22 anni per omicidio. Per tutta la giornata di martedì sono state eseguite perquisizioni, oltre 15, in varie abitazioni che hanno portato anche al sequestro di oltre 150 grammi di coca e ad una pistola, oggetto di esame balistico. I dettagli dell’operazione sono stati forniti dal dottor Fabio Zampaglione della Squadra Mobile di Viterbo. Gli uomini di Zampaglione hanno agito martedì fin dalle prime luci dell’alba effettuando un’azione serrata che ha colpito pesantemente la centrale dello spaccio ladispolana. Le indagini sono iniziate alla fine dell’estate scorsa, dopo che l’attenzione della Polizia si è rivolta su un campano titolare di una pizzeria a Viterbo. Questo, dedito allo spaccio, era già stato arrestato da altre forze di polizia. Da qui è poi scaturito il collegamento con altri due corrieri fino a compilare tutta la scacchiera. Mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, pedinamenti e altre attività investigative, i poliziotti sono giunti infatti a ricostruire i movimenti della banda, fino al blitz di martedì. Nell’attività criminale, spesso la droga veniva ceduta a credito; poi venivano avviate pesanti modalità intimidatorie finalizzate ad ottenere la riscossione del denaro. Tre delle persone oggetto della misura cautelare erano già state arrestate durante le indagini, erano stati sorpresi appena dopo aver acquistato la droga per cederla di nuovo sul mercato. (Ale.Ro.)
Spaccio sul litorale: sette arresti
In azione cento uomini della Polizia di Viterbo, Avellino, Roma e Civitavecchia. Ladispoli centrale operativa per lo smercio della droga
29 marzo, 2012 • 19:41