MONTALTO - Il sindaco di Montalto di Castro Sergio Caci è stato sospeso dalla carica di primo cittadino. Il decreto è stato firmato in queste ore dal prefetto Giovanni Bruno per effetto della Legge Severino. Il sindaco castrense è stato infatti condannato nei giorni scorsi dal tribunale di Civitavecchia a tre anni e due mesi con l’accusa di peculato, abuso d’ufficio e falso ideologico per i lavori di ristrutturazione di due bagni di un alloggio popolare delle case ex Enel; lavori pagati con i soldi del Comune anziché dell’assegnatario dell’appartamento.
A guidare l’amministrazione castrense subentra ora a pieno regime il vicesindaco Luca Benni. Il primo cittadino dopo aver appreso della sospensione ha annunciato che presenterà ricorso d’urgenza nei prossimi giorni contro il provvedimento. I suoi legali stanno infatti valutando se intraprendere l’azione presso il Tar del Lazio o presso il tribunale di Civitavecchia che ha emesso la sentenza. Il sindaco destituito spera nel reintegro forte di precedenti che hanno interessato altri primi cittadini in varie regioni d’Italia. Mercoledì sera la maggioranza si è riunita con Caci per fare il punto della situazione mentre oggi si è svolto il primo consiglio comunale di fatto orfano del sindaco. Luca Benni da parte sua assicura che «la maggioranza è coesa e va avanti, confidando nell’assoluta innocenza di Sergio Caci».
In assise oggi è stato approvato il regolamento per la concessione di benefici e agevolazioni alle imprese. «Il documento - spiega la delegata al Commercio Rita Goddi - disciplina la concessione dei benefici economici e delle agevolazioni in favore di attività produttive che provvederanno a fissare la loro unità locale e sede operativa nel Comune di Montalto di Castro, in particolar modo all’interno del centro storico. Tutto ciò allo scopo di promuovere il rilancio del settore imprenditoriale, l’economia cittadina e il recupero della parte vecchia e storica del paese, oltre alla possibilità di creare nuovi posti di lavoro».
«Il Comune - ha aggiunto la Goddi - determinerà annualmente, nell'ambito del proprio bilancio, l'ammontare delle risorse disponibili». Le misure per il sostegno alle imprese riguarderanno in particolare: bonus per l’assunzione di personale; contributi in conto capitale per l’apertura di una nuova impresa da parte dei giovani; favorire l’apertura di imprese con sede operativa o unità locale nel Comune di Montalto di Castro e che siano in possesso dei requisiti di cui al regime “De Minimis”.
Accederanno al contributo anche tutte le start up che si sono già costituite nei dodici mesi antecedenti alla pubblicazione del bando comunale, oltre alle attività già esistenti, purché nel rispetto dei requisiti del regolamento. «Con questa importante delibera di Consiglio - conclude Rita Goddi - abbiamo impresso un importante cambiamento volto a far crescere il nostro territorio, le nostre attività e l’economia del nostro paese. Un grazie speciale va all'ufficio commercio per il lavoro svolto in questi mesi».