LADISPOLI – Nuovo blitz della Capitaneria di porto sulla costa. Dopo i controlli scattati a Campo di Mare, che hanno portato ai sequestri di alcuni stabilimenti balneari, stavolta è stata la volta del chiosco-ristorante “Capri” di Ladispoli. Ieri mattina infatti gli uomini della Guardia costiera, diretti dal comandante, Cristian Vitale, in collaborazione con gli agenti della Polizia locale, hanno fatto irruzione in pieno giorno nella struttura ponendo i sigilli alla veranda e anche ai bagni. Una task force in piena regola (partita sul Capri in realtà con una indagine della Capitaneria di porto di Civitavecchia) per contrastare il fenomeno dell’abusivismo evidentemente diffuso sul litorale di Cerveteri e Ladispoli. Le autorità marittime, su disposizione della Procura della Repubblica di Civitavecchia, hanno fatto valere gli articoli 54 e 1161 relativi al codice della navigazione e che sono legati appunti agli abusi sull’area demaniale. Il locale che ha a disposizione il bagnino e una spiaggia attrezzata per disabili, potrà comunque continuare ad affittare ombrelloni e lettini per residenti e turisti (il bar pure resterà aperto) e chiedere semmai l’uso dei bagni chimici che dovranno però essere posizionati. Ispezioni ieri anche in altri chioschi di Ladispoli che però sarebbero risultati in regola.

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