LADISPOLI - Saranno spostati in altri luoghi più consoni, come B&b e dormitori che hanno dato la disponibilità i senzatetto che ad oggi occupano abusivamente i locali sotto al ponte 9 Novembre e il parcheggio dietro la stazione ferroviaria, al Campo Sportivo. Lo sgombero avverrà già entro le prossime settimane. «Dei casi in questione - ha spiegato il sindaco Alessandro Grando in consiglio comunale - abbiamo ricevuto segnalazione dal commissariato di Ladispoli» che ha evidenziato «la situazione di degrado e di illegittimità (occupazione abusiva dei luoghi, ndr)». Una volta operato con lo sgombero l'amministrazione farà in modo che gli occupanti non tornino, come già avvenuto in passato, quando i locali furono sigillati ma poi forzati nuovamente dai clochard. Una situazione non solo di degrado ma anche di pericolo per la sicurezza pubblica. «Si sono attrezzati con stufe, bombole a gas». Già in passato proprio in quei locali divampò un incendio che mise in pericolo gli occupanti dell'area. Per non parlare poi di chi vi transita. Per trovare una soluzione permanente l'amministrazione ha già preso contatti con diverse realtà del territorio e non solo, per trovare loro una sistemazione definitiva. Tra questi alcuni B&b hanno messo a disposizione dei locali dove poter ospitare chi lo vorrà. «Il comune farà la sua parte dal punto di vista di un sostegno», ha spiegato ancora Grando. Persone che non possono essere lasciate da sole insomma, perché oltre a problemi economici, in diversi casi si parla anche di dipendenze. «Queste persone - ha spiegato il delegato alle politiche sociali, Fiovo Bitti - devono decidere di farsi aiutare. Le nostre assistenti sociali ne hanno già incontrati diversi, cercando di convincerli ad inserirsi in progetti di recupero. Ma spetta a loro decidere. Non possiamo obbligarli». Di casi, di storie personali ce ne sono tante in quei luoghi spesso finiti sotto i riflettori per il degrado che li circonda. Storie fatte di povertà, di solitudine, di problematiche di ogni tipo. Storie che vanno ascoltate e a cui tendere una mano per cercare di riportare a galla chi pensa di non riuscire a farcela da solo. Un piccolo passo, in attesa dell'avvio dei progetti sulla povertà estrema finanziati dal Pnrr. «Stiamo facendo i conti con diverse difficoltà che derivano soprattutto dall'aumento dei costi delle materie prime - ha spiegato ancora Bitti - Si sta lavorando e presto sarà possibile avere sia un Housing First e la Stazione di Posta». È attesa anche per l'attivazione dei progetti relativi alla disabilità e al "Dopo e durante di noi". Per l'inaugurazione ancora non c'è una data certa. Si spera il prima possibile.
 So.Be.

©RIPRODUZIONE RISERVATA