LADISPOLI – Sotto accusa, ancora una volta, il cine-teatro Freccia. I lavori si sono interrotti già da anni e, nonostante i proclami delle istituzioni, non si vedono significativi passi in avanti. Anzi, nell’area esterna solo degrado, come denunciato da Ladispoli Attiva per colpa degli incivili che dopo essersi recati al fast food gettano a terra di tutto tra scarti alimentari, cartacce e bottiglie. «Quello che poteva essere un luogo simbolo di crescita culturale per la nostra città – accusa Fabio Paparella, consigliere comunale di Ladispoli Attiva -, è diventato uno spazio di degrado e sporcizia, simbolo del disinteresse di questa Amministrazione per la cultura, che richiede cura e produce benefici di lungo periodo. Vigilare sui beni pubblici è una responsabilità. Una Giunta che sembra invece preferire lo spettacolo, nella peggiore accezione del termine, che costa molto, dà ritorni nel breve periodo in termini di consenso e non lascia nulla, nulla costruisce. Anche nella tanto decantata manovra di bilancio spiccioli per il settore e quasi un milione per l’intrattenimento». Poi un passaggio sul cine-teatro. «E anche laddove dei soldi sono già stati investiti – aggiunge Paparella -, come sull’auditorium Massimo Freccia, i privati sono sempre giustificati e tutelati nelle loro inefficienze, mentre i cittadini vengono privati di spazi di espressione, impoveriti di quei servizi che gli spetterebbero». In queste ore è intervenuto anche il Pd con un duro attacco all’amministrazione: «Nel 2017 il Sindaco Grando prese in consegna la struttura dell’auditorium dove da mesi si erano realizzati già spettacoli e concerti. Grando bloccò e smantellò tutto dichiarando che c'erano infiltrazioni di acqua. Dopo quasi otto anni ecco lo stato della struttura,senza tegole sul tetto e con uno stato di totale abbandono in tutta l'area intorno».

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