CERVETERI - Per i suoi amati fidi si sono spalancate, purtroppo, le porte della struttura di Valle Grande. Rita non ce l'ha fatta a trovare una nuova area da poter destinare al suo rifugio per animali prima che lo sfratto dal terreno in cui ha operato per anni diventasse effettivo. Una situazione che le spezza il cuore. Lei per quei cani ha fatto di tutto negli anni. Li ha salvati dall'abbandono, li ha accuditi con pazienza e amore. Ha offerto loro una casa e un rifugio sicuro. E ora dovrà trovare il modo di ricominciare da capo, con tanti sacrifici, soprattutto economici.

LA STORIA

Protagonisti di questa storia che aspetta un lieto fine, sono gli amici a quattro zampe di "Sos cuccioli", associazione no profit nata dal buon cuore di Rita Iacoangeli. Proprio lei in prima persona in questi anni si è spesa, anima e corpo, per salvaguardare gli amici pelosi. Col tempo è riuscita a mettere su un rifugio sicuro, ma ora a distanza di sette anni quel luogo che gli amici a quattro zampe hanno imparato a chiamare casa, non c'è più. Sfrattati.

In totale sono 27 i cani che ad oggi, purtroppo, si sono dovuti allontanare da casa e dal loro punto di riferimento. Per loro, Rita, nonostante l'impegno e le energie, non è riuscita ancora a trovare una adozione. «Ora vanno a Valle Grande - ha spiegato - in una pensione a pagamento». Tutto a carico suo, perché nonostante si tratti di animali abbandonati, Rita li ha accolti, e li ha registrati a nome suo. Sarà lei dunque a pagare la retta per consentire ai suoi amici di rimanere al sicuro mentre lei cercherà una nuova casa per loro. Una strada ci sarebbe: qualcuno avrebbe messo a disposizione il suo terreno privato. Bisognerà però rimboccarsi le maniche per ricostruire tutto. Dalle cucce, alle zone ombreggiate, all'area sgambamento. Bisognerà trovare anche il modo di recintare l'area per renderla un'area sicura, e portarvi all'interno l'acqua. Un lavoro non di poco conto e soprattutto molto costoso. La "mamma" di Sos cuccioli si appella alla comunità. Da sola, con le sue uniche forze non ce la può fare. Ed è per questo che ha pensato di avviare una raccolta fondi. «Anche se in questo momento li sto trasferendo a Valle Grande, non li ho abbandonati. Cercherò per loro un'adozione possibile e allo stesso tempo, pian piano inizierò a ricostruire tutto per iniziare a trasferirli e a riportarli a casa il prima possibile». Perché i suoi amici a quattro zampe «sono abituati a socializzare tra loro, a stare all'aria aperta e a scorazzare liberi», aveva spiegato. «Solo durante le ore notturne tornano nei loro box, ma sempre in compagnia». Una "routine" che ovviamente all'interno di un canile non potranno avere.

L'APPELLO

E se prima dello sfratto la necessità impellente era quella di trovare una nuova area per ricostruire il rifugio, ora la necessità è un'altra. Un aiuto economico in primis, per ricostruire tutto il prima possibile e manodopera per smantellare il "vecchio" e poter ricostruire il nuovo in tempi brevi. Per poter contattare Rita si può scrivere all'indirizzo mail sosanimalisos@gmail.com. (Clicca qui per la raccolta fondi)

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