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CIVITAVECCHIA – Coltivava delle piante di cannabis in casa e probabilmente la cosa ha infastidito qualcuno. Tanto che nel pomeriggio di domenica sono state sequestrate. Al centro della vicenda una donna di 48 anni, assolutamente convinta non solo dell’utilità di coltivare cannabis, ma soprattutto dell’inopportunità da parte dello Stato di dichiarare guerra a chi detiene delle piante per uso personale. La Guardia di finanza si è presentata a casa sua e ha portato via otto piante di cannabis. La donna è stata portata in caserma e denunciata a piede libero ai sensi dell’articolo 73 del Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, che contempla pene pesantissime per chi coltiva cannabis in casa. La 48enne però non ci sta e ritiene «scandaloso che ancora oggi si debbano avere ripercussioni penali per la coltivazione domestica di cannabis ad uso personale e non per spaccio, verso il quale sono assolutamente e moralmente contro. Questa assurda guerra alla cannabis – si legge in una lettera trasmessa in redazione - in questo clima repressivo, sta alimentando le mafie dello spaccio. Gli spacciatori ringraziano».
«Legalizzare la cannabis permetterebbe di liberare i tribunali e impegnare le forze dell’ordine nella lotta al narcotraffico invece che in quella ai consumatori – prosegue la 48enne - e anche per avere maggiore sicurezza sulla qualità della sostanza».