CIVITAVECCHIA - «Siamo a Civitavecchia per protestare proprio per il rinnovo del contratto che manca da 12 anni». Lo ha detto Emanuela Nucerino (Fp Cgil) nel corso dei due sit-in che si sono tenuti ieri davanti alla Clinica Siligato e all’Istituto Santa Cecilia per chiedere il rinnovo dei contratti nella sanità privata. Lavoratori in protesta e in stato d’agitazione per far conoscere ai cittadini la difficile situazione in cui si trovano da troppo tempo.
Parliamo di strutture accreditate ovvero che «prendono i finanziamenti pubblici, i soldi della Regione Lazio – ha sottolineato Nucerino - ma i lavoratori hanno il contratto scaduto da 12 anni. siamo mobilitati perché si è interrotta la trattativa del rinnovo del contratto che è durata quasi 16 mesi. Improvvisamente a gennaio le associazioni datoriali Aiop e Aris hanno deciso che non hanno soldi da investire sulle professionalità dei lavoratori». Alberto Ventola Cisl ha ricordato come il costo della vita sia aumentato nel corso di questi dodici anni, «tutte le famiglie – ha detto - hanno avuto una perdita economica non indifferente. Siamo qui per sensibilizzare i datori di lavoro».
Tommaso Guzzo Uil Fpl Roma e Lazio: «Cgil Csil e Uil chiedono definitivamente che si attivi, sia nell’ambito della conferenza Stato-Regione che a livello regionale, la politica per far sì che i datori di lavoro, che ricevono finanziamenti pubblici, riconoscano a questi lavoratori il rinnovo del contratto che significa adeguamento del loro stipendio. Proseguiremo con queste manifestazioni - ha concluso Guzzo - e le intensificheremo fino a quando non vedremo risolto un problema ormai annoso e non più sostenibile».