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CERVETERI - Se i rubinetti sono a secco nella maggior parte della frazione la colpa va attribuita a chi ne fa un «uso improprio». Insomma: mentre c'è chi vorrebbe utilizzarla per una doccia o solo per riempire una pentola d'acqua per cucinare un po' di pasta, c'è chi da qualche altra parte la usa magari per innaffiare il giardino, l'orto, lavare l'auto o addirittura riempire la propria piscina. Questo sarebbe il dato emerso dopo l'incontro pubblico tra il primo cittadino e gli utenti del Sasso che da due mesi vivono nella speranza di poter rivedere l'acqua sgorgare dai loro rubinetti. (guarda il video dal minuto 29).
«La quantità che Acea introduce all'interno della rete - afferma Gubetti - è sempre la stessa». «Da qualche parte», dunque, «viene consumata in modo improprio». Tutto nonostante l'ordinanza di divieto che ogni anno il sindaco etrusco emana su indicazione della Spa. «Ci sono varie attività che stiamo svolgendo, di controllo» e si sta pensando addirittura di inserire dei «limitatori di portata» a quei «contatori che registrano consumi eccessivi». Intanto, proprio nelle prossime settimane si dovrebbe svolgere un incontro tra una delegazione del Sasso (e delle altre zone rimaste a secco come Pian della Carlotta ad esempio) e Acea «per capire che strategie mettere in atto» per scongiurare una nuova estate di passione.
L'INSTALLAZIONE DI CASSONI DI ACCUMULO
Per il primo cittadino è comunque chiaro come si stia andando «in una direzione dove l'acqua - che è un bene comune - mancherà sempre». E se da un lato Acea con i suoi tecnici sono «a lavoro per trovare nuove fonti di approvvigionamento», proprio dalla Spa insistono nel voler spingere i privati cittadini a installare nelle proprie abitazioni, dei cassoni di accumulo che consenta di non avere sempre acqua a disposizione. Una spesa non di poco conto che molti non sono disposti (viste le bollette che già pagano) o non sono in grado di affrontare tanto che durante l'ultima conferenza dei sindaci, a giugno scorso, i Comuni hanno chiesto l'introduzione di un bonus per chi provvederà a farlo. «Sarà introdotto» ha assicurato Gubetti, e dovrebbe aggirarsi sui «mille euro ad utente». In questo modo «anche chi si trova all'interno di una palazzina potrà dotarsi di una vasca di accumulo e ogni utente di ciascun appartamento potrà avere il finanziamento». ©RIPRODUZIONE RISERVATA