LADISPOLI – Le prime denunce sono scattate. Merito del commissariato di polizia guidato dal dirigente e vicequestore Paolo Delli Colli che ha disposto per giorni appostamenti e indagini pur di risalire ai responsabili di roghi tossici in prossimità della statale Aurelia, tra le frazioni etrusche di Borgo San Martino e Valcanneto. La notizia che due persone si sono beccate una denuncia penale per stoccaggio illecito di rifiuti (un uomo di nazionalità romena e il suo datore di lavoro) non è passata di certo inosservata. E ora altri “piromani” sono avvertiti. Quello delle esalazioni notturne, conseguenza di materiali dati alle fiamme, tra cui plastica, è un problema molto serio e allo stesso tempo sentito dalla popolazione locale che continua a segnalare questo fenomeno invocando persino l’attivazione di droni pur di individuare chi crea danni all’ambiente e allo stato di salute degli abitanti. Le attività investigative non sarebbero chiuse qui perché la stessa polizia sta cercando di capire se anche altri soggetti siano coinvolti non solo a Cerveteri ma anche a Ladispoli considerate le tante proteste di cittadini e comitati di zona che già avevano allertato le forze dell’ordine e anche la magistratura in più di un’occasione specie per le aree Miami e Cerreto. Gli investigatori stanno seguendo alcune piste.

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