CERVETERI - Troppo caldo in estate. Troppo freddo d'inverno. Non c'è pace per l'asilo nido comunale etrusco finito sotto i riflettori a luglio scorso quando a causa delle temperature roventi al suo interno la Asl ne aveva disposto la chiusura anticipata per tutelare la salute dei piccoli ospiti. Ora, alle porte del Natale, il problema è praticamente l'opposto. Aule troppo fredde con il personale che ha invitato i famigliari dei piccini, a portare delle stufette da casa per cercare di correre ai ripari. Una situazione che «va avanti da circa tre settimane», denuncia il consigliere Luca Piergentili contattato da alcuni genitori e nonni dei bambini. «Questa estate si soffriva per il troppo caldo. Ora per il troppo freddo». Disagi che, secondo il consigliere comunale di minoranza da un impianto «non idoneo alla grandezza della struttura». A fargli da eco anche il consigliere Gianluca Paolacci, presidente della commissione scuola. «È una scuola perfetta, dove insegnanti e personale svolgono un ottimo lavoro, ma purtroppo ci sono delle gravi mancanze, causate dalla negligenza dell'amministrazione», ha commentato il consigliere dopo il sopralluogo nella struttura di ieri mattina. «Mi è stato riferito che le famiglie devono portare a scuola delle stufe. È impensabile che non sia l'amministrazione a provvedere a risolvere il problema. Il plesso è funzionale, è condotto da personale esemplare, che fa un lavoro egregio - ci tiene a sottolineare Paolacci - Avevo chiesto in commissione un controllo preventivo sul funzionamento delle strutture. I genitori sono infuriati. Spero che il disagio si risolva».

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