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SANTA MARINELLA -La consigliera comunale di Coalizione Futuro, Clelia Di Liello che pure ha dichiarato la sua soddisfazione per il progetto della terrazza di via Giuliani e si è complimentata con l’architetto Gernando Marasco, non ha potuto fare a meno di rilevare «l’incresciosa storia che sta dietro a tutto questo».
«Apprezziamo la presentazione pubblica del progetto di riqualificazione della terrazza di via Giuliani, tenutasi presso l’aula consiliare del Comune e la consideriamo un vero e proprio atto riparatore nei confronti della cittadinanza che si è vista privare per ben due estati consecutive dell’unico libero accesso a mare nel centro di Santa Marinella - afferma Clalia Di Liello - Senza uno straccio di motivazione. Apprezziamo anche il progetto che in stile minimalista risponde a tre requisiti fondamentali che la consigliera Maura Chegia ha tenuto a precisare: la bellezza del sito, la realizzazione di una rampa per disabili e l’accesso in spiaggia di mezzi per la pulizia e la manutenzione degli stabilimenti limitrofi. E’ mancata però l’onestà intellettuale di dire la verità e di riconoscere l’abuso di potere con cui il 20 aprile del 2023, in piena campagna elettorale, il sindaco ordinava con una procedura contingibile e d’urgenza l’abbattimento della terrazza lasciando increduli i cittadini che per quasi due anni si sono arrovellati per capire il perché di quel gesto».
«Un atto illecito - dice la Di Liello - in piena campagna elettorale, un’ordinanza contingibile ed urgente (ai sensi dell'art. 54 del D.LGS. N. 267/2000, n. 28 del 20-04-2023) senza perizia tecnica, prodotta solo a giugno 2023, e cioè a due mesi dall'abbattimento al fine di ottenere le autorizzazioni dalla Soprintendenza e infine il balletto delle dichiarazioni riguardo il perchè dell’operazione. Eppure, bastava chiedere scusa. Bastava presentare quest’ultimo atto come quello venuto a riscattare la gravità del precedente percorso politico. Invece hanno negato tutto, spacciando l’iter di questa vicenda come un percorso lineare e secondo la norma, come di fatto non è stato. Gli accessi agli atti, fatti dalle opposizioni dopo il 20 aprile 2023 e nell’anno successivo, attestano invece l’improvvisazione e la totale mancanza di trasparenza, minando profondamente il rapporto di stima e di fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni». «Ora attendiamo che lo studio di fattibilità presentato si tramuti in progetto esecutivo, ricevendo tutte le autorizzazioni del caso che ad oggi ancora non sono state acquisite e, soprattutto, che l’amministrazione trovi la somma di spesa necessaria a realizzare il progetto che ammonta a 189.262,42 e che attualmente non è una risorsa disponibile. Ci sorgono alcuni dubbi: che la presentazione della riqualificazione della terrazza di via Giuliani sia avvenuta troppo in anticipo rispetto alla reale possibilità di realizzazione del progetto? Sono state annunciate certezze o solo, per l’ennesima volta, illusioni?». ©RIPRODUZIONE RISERVATA