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CIVITAVECCHIA – I ricordi sui social, il mezzo più vicino alle nuove generazioni. Gli abbracci commossi, non solo virtuali. La lacrime. Ed il silenzio. Si moltiplicano i messaggi di cordoglio per la morte di Gabriele Romiti, il 22enne che ieri pomeriggio ha perso la vita nel tragico incidente sull’A12, all’altezza di Cerveteri, mentre rientrava a Civitavecchia.
La dinamica dell’incidente è ancora in fase di accertamento da parte della Polizia stradale di Ladispoli, ma secondo le prime informazioni pare che nessun altro veicolo sia stato coinvolto. Nell’impatto il motore è stato sbalzato fuori dall’auto dall’auto, innescando un principio d’incendio tra le sterpaglie lungo la carreggiata. Lo schianto è stato fatale per il 22enne.
Appassionato di sport, soprattutto dell’atletica, condivisa con il papà Giuseppe, capo delegazione di spiaggia della Guardia Costiera di Marina di Grosseto, Gabriele è stato ricordato proprio dalla Tirreno Atletica. «Una lacerazione - scrivono, rivolgendosi ai genitori Giuseppe e Donatella e al fratello Gioele - ogni parola risulta vana, ogni lettera sulla tastiera si cancella, ogni pensiero si blocca, solo silenzio. Un silenzio che scuote la testa e l'animo. Un nucleo della nostra famiglia è stato dilaniato. Il ricordo di Gabriele non è un ricordo ma sono fatti: sono tempi, sono misure, sono record, sono sorrisi sporchi di fango nei cross, sono urla di gioia alla staffetta all'Olimpico, sono calci ad un pallone alle feste sociali al Moretti-della Marta, è la felicità alla convocazione nella squadra laziale di Atletica, sono i primi passi nel giavellotto, sono gli incitamenti per le gare del fratello, sono gli abbracci alla mamma con il suo sorriso aperto, sono i discorsi da uomini con il papà, e il nuovo lavoro, la famiglia, l'amore, gli amici».
Condoglianze anche da parte del Rugby Civitavecchia. «Il mondo sportivo è in lutto - spiegano - per un giovane che aveva tutta la vita davanti e che amava lo sport».
«La nostra Associazione - aggiungo dall’Azione Cattolica Diocesana - si unisce al dolore della famiglia Romiti e della famiglia Farisei. Gabriele e stato un dono che lanostra Acr ha avuto tra le mani per un po’. Siamo vicini a Lara, Giada e Stefania e naturalmente ai Pino, Donatella e Gioele . Ci uniamo tutti in preghiera, una preghiera silenziosa perché di parole sbagliate e di giudizi di chi non sa purtroppo siamo pieni. Il Signore accolga questo giovane fiore tra le sue braccia».
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