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LADISPOLI – Il pusher era ricercato per droga perché doveva essere arrestato in seguito ad un ordine di esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica del tribunale di Roma. E per sfuggire alle forze dell’ordine dichiarava di essere il fratello gemello e che, dunque, il “vero” imputato si trovasse altrove. Ovviamente gli agenti del commissariato di polizia di via Vilnius non gli hanno creduto minimamente e, la scorsa notte, lo hanno ammanettato. Si tratta di un cittadino bulgaro di 44 anni, residente in città, che da tre mesi si sottraeva all’ordinanza restrittiva stabilita da un giudice nei suoi confronti per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. I poliziotti guidati dal dirigente vicequestore Paolo Delli Colli hanno notato l’insofferenza e l’agitazione dell’uomo e non si sono fatti ingannare. Gli accertamenti della Polizia scientifica hanno consentito di porre fine alla latitanza del pericoloso cittadino dell'est condotto successivamente nella Casa circondariale di Civitavecchia.