SANTA MARINELLA –  Si erano rese protagoniste di una “rapina impropria” ai danni del negozio ‘Acqua e Sapone’ di Santa Marinella. Una di loro, tuttora latitante, è stata condannata a tre anni e quattro mesi di reclusione.

I FATTI

Due rapinatrici questa estate hanno iniziato a riempire le proprie borse di cosmetici e prodotti, scelti oculatamente, per un valore di 1900 euro. Dopo essere riuscite a prendere più prodotti possibili hanno tentato la fuga. Immediatamente è scattato l’allarme dell’antitaccheggio che ha iniziato a suonare attivando un vero e proprio inseguimento da parte di una commessa verso una delle ragazze che poi è stata fermata e arrestata.

DALL’ARRESTO ALLA LATITANZA

La romena, assistita di fiducia dall’avvocato Antonino Castorina del Foro di Reggio Calabria, sottoposta al regime custodiale del carcere, in meno di un mese è riuscita ad uscire, finendo in regime degli arresti domiciliari. Il legale della donna ha infatti richiesto al gip una misura meno gradata, depositando istanza di patteggiamento poi accolta dal pm. Lo stesso pm ha poi revocato il consenso perché poco dopo la giovane donna è evasa dai domiciliari ed è attualmente latitante.

LA CONDANNA

In assenza dell’imputata, si è discusso in aula quanto avvenuto nell’esercizio commerciale Acqua e Sapone di Santa Marinella ed il giudice di Civitavecchia, dottoressa Viviana Di Iorio, ha condannato la romena a 3 anni e 4 mesi di reclusione, accogliendo solo in parte le richieste della difesa di considerare le attenuanti generiche e il fatto che la giovane romena fosse incensurata. Respinta inoltre la richiesta di riqualificare il reato. 

Restano invece da identificare ad oggi gli altri presunti complici della rapina in questione.

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