CERVETERI – «Quanto è accaduto domenica scorsa è inaccettabile». Non è passata inosservata, e non potrebbe essere altrimenti, la chiusura momentanea della caserma dei vigili del fuoco di Cerenova per mancanza di personale. E Salvatore Orsomando, consigliere comunale di opposizione, interviene sulla grave carenza che potrebbe anche mettere a repentaglio il futuro della struttura che copre praticamente l’intero litorale. «Dopo circa 17 anni dalla sua apertura – aggiunge Orsomando - il distaccamento dei vigili del fuoco di Cerveteri, ha subito un brusco stop dalle ore 20 in poi non garantendo il servizio notturno, sembrerebbe a causa di carenza del personale. Al fine del non ripetersi della incresciosa questione e avendo appreso la celere operatività del sindaco di Ladispoli in tal senso, sarebbe opportuno che anche il collega di Cerveteri si attivasse fattivamente e in collaborazione con i comuni interessati, per non perdere questo importantissimo servizio». Nel frattempo i sindacati sono al lavoro incessantemente per scongiurare nuovi stop forzati. In particolare è attivo su questo fronte il segretario generale della Federazione Nazionale Sicurezza Cisl Roma e Rieti, Riccardo Ciofi ma anche Gabriele Fargnoli, caposquadra della 26 A e coordinatore Area Nord Fns Cisl. Il banco di prova potrebbe essere nuovamente domenica. C’è timore che la coperta sia troppo corta nel Lazio e a turno alcuni distaccamenti possano chiudere i cancelli e non avere unità.

In questo caso i cittadini di Cerveteri e Ladispoli dovrebbero attendere i soccorsi da altre località come Roma e Civitavecchia. Per questo viene chiesto un potenziamento dell’organico di via Fontana Morella che copre Cerveteri e Ladispoli, comuni che in estate superano di gran lunga i 150mila abitanti, ma anche molte aree del comune di Fiumicino fino a Coccia di Morto e verso nord fino a Santa Marinella.

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