Qualità della vita, Viterbo in recupero rispetto al 2023. L’indagine del Sole 24 Ore che fotografa il benessere dei territori italiani tramite 90 indicatori pone la nostra provincia in 66esima posizione sulle 107 della classifica generale. Viterbo rispetto allo scorso anno recupera 9 posizioni e nel Lazio è preceduta soltanto da Roma che, pur ottenendo il 59° posto, precipita di ben 24 posizioni. Distanti a le altre province: 74esima Rieti, 77esima Latina che comunque guadagna 10 posizioni e infine Frosinone che chiude la graduatoria laziale collocandosi all’82esima.
Entrando nel dettaglio della classifica generale e delle macro categorie prese in esame dall’analisi del Sole 24 Ore, la Tuscia con il 38° posto risulta una provincia tranquilla in materia di giustizia e sicurezza anche se precipita in 105 posizione per quanto riguarda i reati legati agli stupefacenti. Oltre a quello sulla sicurezza, l’altro dato “positivo” è su ambiente e servizi, dove guadagnando 8 posizioni, si attesta al 60esimo posto su 107. Decisamente meno soddisfacenti i risultati in tema di ricchezza e consumi - 70esima - si sfiora la parte più bassa della classifica con l’84 posto per quanto concerne affari e lavoro e non va meglio sui fronti della natalità e di cultura e tempo libero: per entrambi Viterbo registra una 73esima posizione. Focus poi sulla qualità della vita nel Viterbese per fasce generazionali: 77esima per quanto riguarda i bambini, 79esima per i giovani e 63esima per gli anziani. E, in particolare relativamente all’universo femminile, pur con qualche miglioramento rispetto al 2023, sulla parità di genere ci si attesta in 66esima posizione.
Che Viterbo sia una città che ha un alto tasso di veicoli per persona non è una novità.
E l’indagine lo sottolinea con una 100esima posizione, - su 107 province - evidenziando inoltre un trend in crescita di un + 1,3% tra il 2023 e il 2024. Nella top ten della classifica nazionale trionfano le province del Nord est - favorite da indicatori economici in buona salute, tra cui eccellenze nei depositi bancari, ridotto numero di famiglie con Isee basso e tasso di occupazione - con Bergamo che, per la prima volta, sale sul podio come vincitrice. La seguono da vicino Trento e Bolzano mentre si registra una forte concentrazione di province del Sud nella parte più bassa della graduatoria con Reggio Calabria maglia nera.