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LADISPOLI – La mega rissa scoppiata nei giardini di via Ancona, a due passi da piazza Rossellini. Prima i pugni, poi i calci poi anche i bastoni. Se le sono date di santa ragione ed erano parecchi in combutta tra loro. Poi i protagonisti al negativo della zuffa si sono dileguati all’arrivo di una pattuglia dei carabinieri della stazione locale. È accaduto l’altro pomeriggio intorno alle 19 nelle vicinanze delle giostre dove le mamme ogni giorno portano i loro figli. A quell’ora diverse persone si trovavano nei paraggi del parco pubblico. «Li ho visti – testimonia una residente - erano almeno in dieci. Si picchiavano, si prendevano a bastonate, qualcuno ha preso in mano delle pietre per lanciarle a qualcun altro. Io sono fuggita e poi ho attivato immediatamente il 112». Non è chiaro ancora il motivo scatenante del parapiglia. «Era molto buio – è il racconto della donna – e naturalmente delle persone che erano nelle vicinanze a passeggio si sono allontanate in fretta per paura. Ne ho contati 10 di uomini, direi giovani all’incirca dai 20 ai 30 anni. Calci, pugni, bastoni. Scene terribili. Alcuni si sono dileguati verso il viale Italia scappando con il monopattino e anche a piedi. Altri sono andati nella direzione opposta. Non parlavano comunque italiano. Lì a ridosso del mercato ortofrutticolo non si vede niente, non c’è illuminazione. Spesso i ragazzi si posizionano sui muretti, è un giro piuttosto strano favorito appunto dalle tenebre per altro vicino alla piazza principale. Ci vogliono delle contromisure al più presto».
LA PAURA
Arrivano altre testimonianze. «In pieno centro – segnala Walter pubblicamente - si formano delle squadre di diverse etnie e di tutte l'età, che dopo essersi procurati spranghe, mattoni, bottiglie, facilmente reperibili nelle vie cittadine, si cominciano a rincorrere». Anche le persone ferite non si sono fatte trovare magari per paura di dover dare delle spiegazioni. Spetterà ai militari ladispolani capire se la lite furibonda sia scoppiata per questioni legate magari alla droga o comunque ad un regolamento di conti. Intanto arrivano altre proteste praticamente nella stessa zona ma tra via Fiume e via Venezia dove gruppetti di stranieri si radunano per bere alcol di fronte a un minimarket. Uno scenario di degrado riscontrato nei mesi scorsi in altri quartieri dove le forze dell’ordine erano già intervenute chiudendo momentaneamente le varie attività per schiamazzi, risse e mancata sicurezza dopo le tantissime lamentele degli abitanti.
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