CERVETERI - Da Ostia a Civitavecchia, il litorale romano realizzerà un modello come quello romagnolo, e la città etrusca vuole farne parte, nonostante le mille difficoltà tra mancanza di collegamenti del trasporto locale e ferroviari e persino l’assenza di taxi, uno dei pochi comuni del Lazio a non disporre di questo servizio. Intanto è nata “Costa Lazio”, progettata dall'Ascom, per promuovere il territorio, all'interno del quale, naturalmente, figurano anche Cerveteri e Ladispoli. Un'idea che nasce con lo scopo di portare vantaggi alle località marittime, che si compone di bellezze, mare, artigianato, storia ed enogastronomia. «Credo che sia una novità importantissima per il territorio, che finalmente si unisce in toto ad Ostia a Civitavecchia - ha detto il consigliere comunale di Cerveteri, Gianluca Maria Paolacci - , questo piano non può che essere un volano importante per Cerveteri e Ladispoli, che fino ad oggi hanno vissuto di un turismo legato al pendolarismo, fugace e improduttivo. Serve una spinta, qualcuno che faccia da capofila a un progetto turistico serio».

I NODI IRRISOLTI Da una parte le ambizioni, dall’altra la realtà. A Cerveteri chi vuole andare a visitare la necropoli della Banditaccia senza auto si trova in grandi difficoltà. Dovrebbe utilizzare un bus alla stazione di Cerenova ma le corse si contano sul palmo di una mano. Non resta che il taxi nella stazione di Ladispoli ma tra andata e ritorno ci vogliono almeno 40 euro per soli 5 chilometri. Un disservizio che spesso e volentieri coglie di sorpresa i turisti. Insomma, Cerveteri per ambire in alto dovrebbe prima risolvere i suoi problemi, che non sono pochi, aggiungendo il degrado tra buche e discariche a cielo aperto che non accennano a diminuire. «Aggiungo pure – conclude sempre il consigliere Paolacci – che ad oggi, sulla Roma-Civitavecchia, non vi è un cartello che indica dove è situata la città di Cerveteri. Praticamente siamo gli unici non presenti. Dovremmo ripartire dalle basi, non possiamo farci sfuggire il manifesto delle nostre bellezze in un'autostrada che è frequentata da migliaia di automobilisti».

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