TARQUINIA - Sentenza definitiva per Claudio Cesaris, l’ex tecnico di laboratorio dell’Università di Pavia reo confesso dell’omicidio di Dario Angeletti, il professore di Tarquinia docente di Ecologia all’Università della Tuscia, ucciso a soli 53 anni con due colpi di pistola il 7 dicembre del 2021 nel parcheggio delle Saline di Tarquinia.

Cesaris, 71 anni, dovrà scontare 21 anni e mezzo di reclusione. Al momento si trova recluso ai domiciliari per motivi di salute.

Il processo a carico di Cesaris si è concluso con uno sconto di pena grazie al concordato in appello richiesto dalla difesa del 71enne (avvocati Michele Passione e Alessandro De Federicis): dai 25 anni e mezzo di reclusione inflitti dalla Corte di Assise di Roma la condanna è scesa a 21 anni e mezzo ottenuti lo scorso 15 febbraio. Non essendoci stato ricorso in Cassazione la sentenza è ora passata in giudicato, divenendo definitiva.

Come si ricorderà, Cesaris avrebbe agito per gelosia e rancore nei confronti della ricercatrice con la quale aveva avuto una relazione e che aveva stretto amicizia con Angeletti dopo essersi trasferita da Pavia all’Università della Tuscia.

Restano inalterati i risarcimenti in sede civile: 600mila euro la provvisionale per la moglie e i due figli della vittima, pari a 200mila euro ciascuno, 140mila euro per le due sorelle, pari a 70mila euro ciascuna e 25mila euro per l’Università della Tuscia.

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