PHOTO
Automobilisti distratti alla guida dall'uso degli smartphone, conducenti che si mettono alla guida sotto l'effetto di alcol e droghe, ma anche mancato rispetto della normativa sui limiti di peso, tempi di guida e di riposo. C'è di tutto un po' nel bilancio dei controlli della polizia stradale di Viterbo, comprensiva dei distaccamenti di Tarquinia e Monterosi, nel mese di luglio. Attività che ha visto un numero totale di 631 persone controllate, 327 violazioni amministrative per un totale di 401 punti decurtati, 2 patenti di guida e 5 carte di circolazione ritirate e 8 persone denunciate. Gli incidenti rilevati sono stati 21 suddivisi di cui uno mortale, 8 con feriti e 12 con danni alle cose. L'attività di vigilanza nelle principali arterie stradali e anche in sede autostradale ha determinato 534 veicoli controllati. Ma l'attività della Stradale si è concentrata anche su specifici servizi, in particolare per quanto riguarda il contrasto della guida sotto l'effetto di alcol e di sostanze stupefacenti sono stati controllati 271 veicoli e relativi conducenti; per la repressione del fenomeno della distrazione alla guida causata soprattutto dall'uso degli smartphone: realizzato anche attraverso pattuglie con “colori di serie” in ragione della particolare pericolosità di tale condotta, sono stati controllati 11 veicoli e 11 persone, ed elevate 5 sanzioni amministrative per un totale di 30 punti decurtati dalle patenti. Nei controlli delle cinture di sicurezza sono stati fermati 21 veicoli ed elevate 21 sanzioni amministrative elevate per un totale di 105 punti decurtati. I servizi di controllo sulla velocità,
Su segnalazione delle concessionarie autostradali, sono state elevate 35 sanzioni amministrative per un totale di punti 70 da decurtare, per il mancato pagamento pedaggio autostradale. Nel settore dell’autotrasporto sono stati verificati il rispetto dei limiti di peso, dei tempi di guida e di riposo da parte dei conducenti professionali, trasporto di merci pericolose, trasporto di persone. Su 61 veicoli controllati sono state elevate 54 sanzioni amministrative e decurtati 12 punti dalla patente di guida.
Andamento dell’infortunistica stradale, a parte i 21 incidenti stradali rilevati e trattati, anche con l’ausilio delle volanti della questura di Viterbo, sono state elevate 27 sanzioni amministrative, denunciate 2 persone, ritirate una patente di guida e una carta di circolazione per un totale di 105 punti decurtati.
Nell’ambito dell’attività di polizia giudiziaria e controlli amministrativi, sono stati controllati 6 esercizi commerciali connessi alla circolazione dei veicoli (concessionarie, autorimesse, autofficine, demolitori ecc.) accertando e contestando una violazione amministrativa. Un’officina, priva del prescritto certificato prevenzione incendio, è stata segnalata al Comando provinciale vigili del fuoco di Viterbo per le ulteriori procedure di legge. In occasione dell’esodo estivo sono state effettuate pattuglie di polizia giudiziaria con personale “in borghese” a bordo di “autocivette”, in aggiunta a quelle ordinariamente impegnate nell’attività ordinaria di vigilanza stradale. Nell’ambito dell’attività di polizia giudiziaria, inoltre, si è conclusa un’importante indagine sulla ricettazione di veicoli nella provincia di Viterbo e di Grosseto, nata dal rinvenimento a Viterbo di un’auto abilmente “clonata”. L’attività ha portato alla denuncia 5 persone e all’esecuzione nei confronti degli stessi di misure cautelari dell’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria. In fase di perquisizioni sono stati inoltre rinvenuti e sequestrati ulteriori 5 motori di provenienza furtiva, oltre ad ulteriori propulsori e parti meccaniche ancora in fase di approfondimento di indagine. Campagne di informazione ed educazione stradale sono state svolte in “presenza” intervenendo con personale specializzato a manifestazioni che si sono svolte in provincia. La polizia stradale di Viterbo ha concorso per le attività di competenza nei servizi straordinari di controllo del territorio del litorale viterbese, disposti dal questore Fausto Vinci, in ragione della maggiore presenza di turisti.