SANTA MARINELLA – Il sindaco Pietro Tidei risponde al vice sindaco della città Metropolitana che nei giorni scorsi ha affermato che la nuova provincia è una scelta folle. “La provincia va avanti come è scritto nelle delibere sinora approvate – dice Tidei - sono otto i comuni interessati a portare avanti il progetto, Tolfa, Allumiere, Monte Romano, Tarquinia, Civitavecchia, Cerveteri, Ladispoli, Fiumicino ed ovviamente Santa Marinella, per oltre 200mila abitanti, rispettando quindi i requisiti utili alla formazione della nuova provincia. Di questi, i più grandi, hanno già deliberato, ossia Civitavecchia, Fiumicino, Ladispoli e Santa Marinella. Gli altri delibereranno a giorni e altri due Comuni lo faranno tra giugno e luglio, dopo le elezioni amministrative. Quindi, ribadisco, che non si è sfilato nessuno e tutto procede come stabilito. Io voglio bene all’amico Sanna, ma il suo è un ragionamento di chi difende la poltrona sulla quale siede e definire folle la scelta della provincia è un’uscita fuori luogo gratuita ed offensiva. I limiti territoriali o di popolazioni contenuti nella legge non esistono più in quanto la legge è stata dichiarata incostituzionale e comunque i limiti di 200mila abitanti sono stati abbondantemente rispettati. La verità è che Sanna e il Pd, per ragioni diverse, temono un attacco alla città di Roma. Niente di tutto questo perché, dopo Civitavecchia, anche i Castelli Romani e l’area Tivoli, Subiaco, Monterotondo, si staccheranno da Roma per dare vita ad altra provincia autonoma. Sono 30 anni che i Comuni del territorio di Civitavecchia stanno cercando la loro autonomia che sarà la vera ricchezza di questo territorio. Siamo un territorio omogeneo e ricco con il più grande aeroporto d’Italia e il più grande porto crocieristico del Mediterraneo. Aggiungo inoltre che quanto scritto in merito al bilancio della nuova provincia, asserendo che non reggerebbe, è la più grande sciocchezza che si potesse dire. Il bilancio della nuova provincia sarebbe libero da tutti i debiti che oggi gravitano sulla città di Roma e tante risorse si libereranno per far fronte a molti investimenti”. “Oggi – conclude il sindaco - la grande città metropolitana non risponde più alle esigenze di questo territorio e finalmente si è aperta la strada per coronare questo sogno antico. Il Pd e Sanna lasciassero perdere posizioni di retroguardia e si rassegnino all’idea di questa grande opportunità”.

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