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ALLUMIERE - Non si è fatta attendere la replica del Pd di Allumiere alle accuse lanciate nei giorni scorsi dalla vicesindaca Stampella e dall’assessore Ceccarelli. In un comunicato duro, i dem locali respingono le critiche, ribaltando le responsabilità proprio su chi oggi governa. “Siamo stupiti – si legge nella nota – di come i due scriventi tentino di stravolgere e manipolare la realtà, attribuendo all’opposizione i loro stessi comportamenti». Il PD precisa di essere presente in Consiglio comunale con 2 soli consiglieri e non 4, come indicato da Stampella e Ceccarelli, e definisce «ridicole e ingiustificate» le accuse di assenteismo. “I nostri consiglieri – ribadiscono dal PD – hanno sempre partecipato a consigli e commissioni. Con due soli rappresentanti, un’assenza può verificarsi, soprattutto se una dei due stava partorendo. Al contrario, chi è davvero assente è l’assessore Ceccarelli: un assessore fantasma, disinteressato al bene del paese, mai presente in Comune, operante solo online e firmatario di atti di cui spesso ignora il contenuto – come dimostra il caso della delibera sui sentieri della spiritualità”. Il PD interviene poi sulla mozione riguardante la Palestina, sottolineando di aver portato in Consiglio un documento elaborato dall’ANPI, rimasto però lettera morta per quattro mesi. “L’amministrazione – attaccano i democratici – ha ignorato la mozione, nascondendosi dietro a un pretestuoso disguido burocratico”. Sul piano politico, i consiglieri del PD non risparmiano critiche all’attuale maggioranza. “Ci fa piacere che finalmente alcuni amministratori si interessino alla politica internazionale, ma sarebbe utile che impiegassero la stessa energia per affrontare i problemi concreti del paese. Problemi che segnaliamo da tempo con interrogazioni e mozioni rimaste senza risposta”. L’elenco delle questioni irrisolte secondo il Pd è lungo: area ex bocciodromo, pista ciclopedonale, parco archeo-geo-minerario, isola ecologica comprensoriale, scuola materna, viabilità urbana e rurale, gestione dei rifiuti e aumento della Tari. Sotto accusa anche la gestione della sicurezza e della programmazione – deleghe in capo a Ceccarelli – e la situazione dell’istruzione, materia della vicesindaca Stampella. “La scuola materna è in condizioni disastrose – denunciano – e lo spazio esterno in via del Faggeto è una zona franca, senza controllo”. Infine, il PD respinge con fermezza l’accusa di essere ancora legato alla sconfitta elettorale del 2022. “In politica si vince e si perde – affermano – ma ciò che ci preoccupa è aver lasciato il paese in mano a un’amministrazione palesemente incompetente, più interessata a presenziare alle feste che a risolvere i problemi reali dei cittadini”. Il comunicato si chiude con un riferimento all’imminente iniziativa promossa dall’ANPI. “Saremo presenti alla pastasciutta antifascista – concludono – ma ricordiamo che non basta mangiare un piatto di pasta per definirsi antifascisti, se poi si governa con forze di destra che promuovono politiche contrarie ai principi democratici”.