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CIVITA CASTELLANA – Dopo quello del centro storico nasce il secondo comitato di quartiere civitonico, che comprende più zone, cioè Catamello, Colonnette, Pizzo Garofalo, Catalano e Terrano. Primo incontro fissato per il 13 dicembre, presso la sala Pablo Neruda, alle ore 17,30. Lo rende noto il presidente protempore Sandro Andreucci.
«Nonostante i primi freddi a Civita Castellana stanno fiorendo i comitati di quartiere. L’amministrazione comunale - spiega Andreucci - ha approvato il regolamento che suddivide la nostra cittadina in 7 quartieri e il comitato promotore pro-tempore delle zone Colonnette, Catamello, Pizzo Garofalo, Catalano e Terrano si è attivato consegnando al comune una proposta di statuto costitutivo. I promotori sono mossi da uno spirito di collaborazione convinti che questo strumento partecipativo, senza scopo di lucro, apartitico e aconfessionale, consenta di creare un’intesa che faciliterà la collaborazione con l’amministrazione comunale e con gli altri soggetti che operano sul territorio, interessandosi di ambiente, spazi e decoro urbano, sviluppo sociale-economico e culturale.
Oggi siamo tutti concentrati sulle nostre esigenze personali e scegliere di far parte di un comitato di quartiere rappresenta un’alta espressione di civiltà, si opera per uno scopo altruistico focalizzando l’attenzione sui bisogni della collettività. Tra gli obiettivi del comitato, oltre a quello di avere servizi pubblici migliori, c’è anche quello di creare una rete di solidarietà che affronti le varie situazioni di difficoltà che a volte la vita riserva.
Al termine della fase istruttoria sarà indetta dal comune una consultazione tra i cittadini residenti nelle zone per eleggere il consiglio del comitato di quartiere. Con la partecipazione dei cittadini, che sceglieranno di non lamentarsi e basta, si potranno organizzare gruppi di lavoro volontario per analizzare i punti di forza e le criticità del nostro territorio, per elaborare proposte e iniziative da presentare all’amministrazione comunale, come previsto dall’art.3 del regolamento comunale. Il comitato sarà anche un valido punto di riferimento per sostenere e promuovere iniziative di solidarietà e convivialità, con l’intento di vivere nel quartiere in armonia con la consapevolezza che insieme si possono raggiungere grandi traguardi.
L’impegno di cittadini che opereranno in sinergia causerà un effetto domino che sicuramente porterà un miglioramento del territorio e della vita collettiva. Bacchette magiche non ce ne sono, ma l’esperienza insegna che dove c’è rispetto delle regole condivise e cooperazione c’è benessere», conclude Andreucci.
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