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Le contravvenzioni per infrazioni del Codice della strada? Viterbo è la terza città capoluogo del Lazio sia per i proventi globali del 2022 derivanti da violazioni al Codice della strada (800.374 euro) che per il rapporto medio tra incassi totali e numero di veicoli circolanti (13 euro). Questa speciale graduatoria è stata elaborata da Facile.it ed Assicurazione.it su dati ufficiali al 2022 resi noti dal Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno. A livello regionale, Roma è nettamente la città con più soldi, in assoluto, incassati con 133 milioni di euro, seguita da Rieti (3 milioni), Viterbo (800mila), Frosinone (420mila) e Latina (poco meno di 227mila euro). In tutto oltre 137 milioni di euro incassati dalle amministrazioni comunali del Lazio nel 2022, che fanno della nostra regione la seconda con più incassi dopo la Lombardia e Roma la seconda città in Italia per incassi da violazioni dl Codice della strada dopo Milano. Viterbo è terza, come precisato, anche per il rapporto incassi/veicoli circolanti e, incredibilmente, prima nel Lazio in questa seconda classifica è Rieti con 79 euro di sanzioni per veicolo, davanti a Roma (62 euro), Frosinone (11 euro) e Latina (2 euro). Analizzando, poi, i dati specifici dei proventi da contravvenzioni da autovelox per eccesso di velocità, i dati del Comune di Viterbo non figurano nel rendiconto reso pubblico dal ministero dell’Interno, mentre Roma è il comune primo per dati assoluti (6 milioni di euro), seguito da Rieti (2 milioni di euro) e Frosinone (159 mila euro). E’ interessante osservare come i dati del ministero dell’Interno danno anche un’idea di come vengano usati i soldi derivanti dalle multe per infrazioni del Codice della strada. Nel modello di relazione, in base all’art. 142, comma 12-quater del D.Lgs., 285/1992, il comune di Viterbo ha indicato, per il 2022, tre voci per quanto riguardo l’utilizzo dei proventi delle violazioni per un totale di 400.187,06 euro utilizzati. Queste tre voci riguardano “Interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’Ente” per 100.046,77 euro. Quindi il “Potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei propri Corpo di polizia” per un totale di 100.046,77 euro; la “Manutenzione delle strade, installazione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma delle barriere e sistemazione del manto stradale, redazione dei Pgtu (…)” per un ammontare di 200.093,52 euro. Sono la metà esatta dei soldi incassati nel 2022 da ogni violazione del Codice della strada. Dettagliando il riutilizzo dei proventi delle multe, nel documento si evince che 43,676 euro sono stati spesi per la “Manutenzione aree di controllo automatizzato – Ztl”; 7.000 euro per la manutenzione delle telecamere P.M.; 16.823,99 euro per l’acquisto di materiale tecnico specialistico P.M.; 22.526,78 euro per l’acquisto di automezzi P.M.; 10.020 euro per le spese di esercitazione del personale P.M; 52mila euro per il Fondo integrativo e previdenza personale P.M.; 24mila per l’acquisto di attrezzature informatiche; 37mila per comprare automezzi per P.M.; 25.040 euro per l’equipaggiamento; 42.453,22 euro per la spese di manutenzione della segnaletica stradale e 19.600,30 euro per l’acquisto di ulteriori attrezzature. Alla luce di questi dati ci poniamo un paio di domande. Posto che sono già previste asfaltature per il prossimo autunno nel comune di Viterbo, è normale che dai proventi delle contravvenzioni incassate nel 2022, pari a 800mila euro, soltanto 42.453,22 euro siano chiaramente indicate per la spese di manutenzione della segnaletica stradale? Nella stessa voce è presente anche “Manutenzione delle strade” per cui, leggendo in modo certosino il documento ufficiale inviato dal Comune di Viterbo al ministero dell’Interno, nel 2022 nessun euro derivante dalle multe agli automobilisti è stato destinato alla manutenzione stradale del territorio del comune di Viterbo. Nemmeno un euro per le strade e per i tratti del tutto fatiscenti che, nei giorni scorsi, ho reso pubblici, tra cui il manto stradale colabrodo di via Vico Squarano (che attende interventi da decenni) o quello iniziale di via Santa Maria della Grotticella, del tutto spaccato ed a spuntoni, che ha provocato numerosi danni alle macchine. E di tante altre strade viterbesi. E’ normale tutto ciò?