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S. MARINELLA – La consigliera comunale di maggioranza Maura Chegia, ha presentato una mozione da votare in consiglio comunale, per ospitare la famiglia di Alaa al-Najjar, la dottoressa palestinese che ha visto morire sotto i suoi occhi nove dei suoi dieci figli da un attacco israeliano. “Il Comune – scrive la Chegia - ha deliberato in consiglio comunale a favore del popolo palestinese, le premesse delle delibere valgono anche per la presente mozione. Il giorno 23 maggio, un attacco israeliano, ha carbonizzato molti bambini come è stato possibile sapere da tutte le fonti giornalistiche, Alaa Al-Najjar, è una dottoressa dell'ospedale Nasser di Khan Jounis, nel sud della striscia di Gaza e nove dei suoi dieci figli sono rimasti uccisi Mentre Alaa al Najjar era di turno all’ospedale dove ha ricevuto i cadaveri dei suoi bambini e, tra i feriti, l'unico sopravvissuto e il marito, anche lui medico. Il più grande dei figli aveva 12 anni, un razzo israeliano ha centrato la casa degli al Najjar, in un sobborgo di Khan Younis, l’unico figlio sopravvissuto ora ha bisogno di cure di un ospedale vero, fuori da Gaza. Visto che Santa Marinella ha un’eccellenza ospedaliera pediatrica, il Bambin Gesù e visto l'Italia ha già espresso la propria disponibilità a riconoscere formalmente, al momento opportuno e nelle appropriate condizioni, uno Stato palestinese accanto allo Stato di Israele e in pace con esso, l’articolo 11 della Costituzione Italiana afferma che L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo, per questo chiedo che il consiglio comunale di Santa Marinella impegni il sindaco e la giunta ad attivarsi per ospitare la famiglia di Alaa al-Najjar e prestare le cure opportune del bambino, a carico dell’amministrazione comunale”.
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