CERVETERI – Diverse berte minori sono state trovate morte in spiaggia. È un film che si ripete sulla costa quasi ogni anno e che non dovrebbe avere nulla a che fare con fenomeni inquinanti. Probabilmente sono rimaste intrappolate nelle reti fisse dei pescatori e quindi decedute per annegamento.

L’ANALISI «Probabile sia questo il motivo – risponde Corrado Battisti, responsabile del sito protetto della palude di Torre Flavia per conto di Città Metropolitana – era accaduto tempo fa anche a Latina e anni fa pure a Passoscuro, nel comune di Fiumicino. Gli esperti avevano riscontrato la presenza di acqua nei polmoni, indicando che potrebbero essere affogate. Questi uccelli si comportano in modo simile ai pinguini, tuffandosi e nuotando sott’acqua. L’ipotesi più probabile è che siano rimasti intrappolati nelle reti da pesca verticali. I loro corpi finiscono poi spiaggiati». Anche se sottocosta, le reti sono autorizzate dalle normative nazionali. In questo periodo durante l'orario di balneazione devono stare però a 250 metri dalla riva ma dalle 20 alle 8 anche entro i 200 metri. Le berte per questo non sembrano avere scampo.

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