CIVITAVECCHIA - Due amanti, vista scoperta la loro relazione, hanno iniziato a perseguitare una collega che consideravano essere ‘‘la spia’’. A scoprire la torbida vicenda, sono stati gli uomini della Polmare a cui la donna si sarebbe rivolta. A fine giugno, un’impiegata di una nota ditta civitavecchiese, ha sporto querela contro ignoti raccontando agli inquirenti di essere vittima di ingiurie e minacce attraverso sms e squilli anonimi. La donna addirittura ha paura di essere seguita. Uno stato d’animo che la porta a confidarsi con altri due colleghi, venendo così a sapere che anche loro sono vittime dello stesso tipo di azioni. In seguito ai primi accertamenti tecnici autorizzati dal sostituto procuratore, il dottor Gentile, titolare dell’indagine, viene individuata una coppia F.D. ed L.S., sospetti autori degli sms ingiuriosi. Grazie a un paziente lavoro di ‘‘controllo’’ sulle utenze telefoniche e sui tabulati gli inquirenti hanno scoperto che gli sms erano stati inviati tutti da cabine telefoniche pubbliche, mentre gli squilli erano stati effettuati dalle utenze telefoniche dei due amanti le cui celle di aggancio si trovano a breve distanza dalle cabine telefoniche usate. I due sono stati denunciati per concorso in atti persecutori. Nell’ambito invece dei controlli ai traghetti da e per Tunisi, la Polmare ha denunciato per ricettazione un cittadino tunisino che stava cercando di imbarcare tre motorini risultati rubati ad agosto a Roma e a Perugia. Gli agenti della Polmare hanno inoltre denunciato per falso documentale un altro connazionale del cittadino tunisino perché ha esibito un contrassegno e certificato assicurativo falsi. Sono state inoltre sequestrate sei autovetture perché del tutto prive di assicurazione. Ritirata infine anche una patente non convertita in Italia.
Minacciavano la collega di lavoro, denunciati due amanti
25 settembre, 2013 • 15:56