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LADISPOLI – In fase di stallo il trasferimento del mercato ortofrutticolo. Nessuna parola da parte dei commercianti dopo la petizione popolare arrivata quasi a 2mila firme, nessuna comunicazione ufficiale da parte dell’amministrazione comunale. L’impressione è che i titolari dei banconi siano stati un po' spiazzati dalle proteste vibranti e abbiano difficoltà a prendere una decisione univoca. E poi sarebbero anche in parte divisi. Mentre la “fumata bianca” potrebbe alla fine arrivare (da via Ancona il mercato traslocherebbe in via Sironi in una zona più decentrata), i promotori della petizione tornano a farsi sentire. «Vedremo come utilizzare queste 2mila firme – parla Giuseppe Fiorini di Ladispoli Sostenibile – per portarle all’attenzione del consiglio comunale. Una gran fetta della popolazione locale si è opposta al trasferimento perché continua a richiedere il mercato vicino casa. Noi sabato prossimo saremo al mercato per incontrare i cittadini e spiegare le prossime azioni che faremo contro questa proposta di spostamento. Andremo avanti per la nostra strada, al momento in comune non risulta deciso nulla, non vi sono atti amministrativi a riguardo». L’opposizione intanto si mostra pronta a sostenere l’associazione. «I responsabili dovranno protocollare la raccolta firme – dichiara Fabio Paparella, consigliere comunale di Ladispoli Attiva -, noi da parte nostra attendiamo l’interlocuzione con loro e siamo a disposizione per supportarli. Non è da scartare l’ipotesi di un consiglio comunale aperto per affrontare la questione a 360 gradi, vedremo come evolverà questa situazione».
Ieri intanto gli operai sono arrivati in via Ancona prolungando la ciclabile con la vernice rossa all’interno del mercato. Una scelta che ha fatto storcere il naso a parecchi clienti che stavano acquistando frutta e verdura. Per la pista indigesta continuano a essere smantellati parcheggi per le auto. Se il mercato dovesse essere dislocato in via Sironi, palazzo Falcone recupererebbe un centinaio di posti in via Ancona. Uno scenario favorevole a molti abitanti che vivono in via Venezia, via Ancona, via Odescalchi e via Fiume.
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