LADISPOLI – «Siamo molto emozionati ad essere qui per il nostro Marco». Era presenti anche Marina e Valerio, i genitori di Marco Vannini, alla mostra “SeaArt” dedicata proprio al ragazzo ucciso a 20 anni. Un momento di condivisione per ricordare il ragazzo tanto amato. «È passato molto tempo – parla Marina – ben 9 anni da quel maledetto giorno. Abbiamo lottato per ottenere giustizia e ora tutto quello che ho represso sta uscendo fuori. Marco è come se fosse qui ed è importante che rimanga anche il suo ricordo. Credo che ci siamo riusciti». A promuovere la tre giorni è stata Luisana Leone, artista locale che ha spalancato le porte ai “colleghi” per esporre le loro creatività al teatro di via Yvon de Begnac. Tanti ospiti incuriositi hanno raggiunto la struttura per osservare da vicino tutte le esposizioni. «Marco c’è e vive con noi – sono le sue parole – abbiamo scelto il mare perché era la sua grande passione e spero che questo evento possa essere ripetuto in futuro. È stata un’occasione per dirgli che noi gli vogliamo bene».

Il vernissage, che ha preso il via venerdì scorso con il patrocinio del comune di Ladispoli, proseguirà anche oggi. Gli artisti sono arrivati da tutto il Lazio per omaggiare il biondo Marco con il canto, la pittura, la scultura e la fotografia. Il vuoto è incolmabile per i Vannini ma il ricordo è fortissimo non solo da parte dei familiari del giovane che sognava di diventare un pilota dell’Aeronautica, di tutti i cittadini e dell’intera comunità che non ha mai smesso di dimenticarlo per un’uccisione che ha sconvolto l’intera nazione e non solo.

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