FIUMICINO - È stata emessa un’ ordinanza sindacale a tutela dei soggetti affetti da favismo che obbliga i titolari di tutte le attività commerciali , presenti sul territorio comunale, a dare pubblicità della eventuale vendita di fave fresche, apponendo cartelli ben visibili con la seguente dicitura: “Avviso per i cittadini a rischio di crisi emolitica da favismo: “In quesro esercizio commerciale sono esposte e/o in vendita fave fresche”.

Con tale ordinanza il Comune ha vietato, inoltre, la vendita sfusa delle fave fresche, sia in sede fissa che su aree pubbliche e/o private, disponendo che anche la sola esposizione possa avvenire solo mediante preconfezionamento in contenitori chiusi o in sacchetti sigillati.

L’ordinanza sindacale sancisce anche il divieto di coltivazione di fave all’interno dell’area di raggio di 300 metri da scuole e centri abitati .

«L’osservazione di tale disciplina è di fondamentale importanza vista la presenza di cittadini, residenti sul territorio, affetti da il deficit G6PD, conosciuto anche come “favismo” che può determinare, in presenza di polline, fiori, piante e baccelli di fave e piselli una crisi emolitica», ha sottolineato il sindaco, Mario Baccini in riferimento alla gravità delle conseguenza dalle quali è caratterizzato il deficit G6PD, con una sintomatologia progressiva che va dall’astenia fino ad un quadro clinico di estrema gravità che può portare al coma e all’arresto cardiaco.