Nell’area pedonale tra via Marconi e il Sacrario, in questi ultimi tempi passata alle cronache per i continui litigi e risse che accadono, il Comune ha deciso di togliere le panchine. Non è chiaro se i fatti di questi ultimi giorni che, purtroppo, si ripetono da mesi, abbiano influenzato la decisione di Palazzo dei Priori, ma da ieri gli addetti ai lavori comunali hanno portato via le panchine che erano in questo punto del centro storico viterbese da anni. Qui sostavano le decine di ragazzi e residenti, in gran parte stranieri, che ogni giorno si incontrano tra residenti.

La notizia ha creato già varie reazioni perché il tempismo con le risse di questi ultimi giorni non è passato inosservato. «È chiaro che un legame tra i fatti di cronaca di questi ultimi giorni e la decisione di portare via le panchine sussiste – dice un residente della zona – perché tali situazioni si ripetono ormai da anni e il Comune non sa più come arginarli. Ci chiediamo: ora i pochi residenti tranquilli, specie gli anziani, come potranno rimanere in questa zona. Secondo me è una sconfitta per la città non essere riusciti a tenere a freno e sotto controllo ciò che succede e metterci una pezza togliendo solo la panchina per demotivare certa gente a non posizionare più qui».

Ora l’aspetto della piazzetta ad angolo tra via Marconi e il Sacrario è di un cortile vuoto. I commercianti dell’area da anni lamentano una situazione ormai fuori controllo con risse, abbandono di rifiuti e soggetti che, spesso, urinano sul muro o demotivano i potenziali acquirenti, specie nelle ore senza luce, ad avvicinarsi ai negozi. Le forze dell’ordine hanno cercato nel tempo di agire ma troppo spesso il quadrante San Faustino-Sacrario non ha finito di confermare l’alto rischio di una zona ad alta presenza di stranieri e con un centro storico ben lontano dal riavere un ritorno di residenti degno di questo nome. Anche sui social la polemica impazza. «La soluzione del Sacrario, per chi non ha soluzioni – si legge in un post sulla pagina facebook “Viterbo Centro Storico e Mobilità Urbana” - è quella di rimuovere le panchine così nessuno avrà la possibilità di sedersi, dovranno camminare tutti i cittadini in maniera veloce e senza possibilità di fermarsi incontrarsi e fare due chiacchiere. Una piazza centrale, spogliata, perché non si riesce a tener testa a una decina di disgraziati. Quindi, che cosa fa chi non sa cosa fare? Se quelli stanno seduti, gli leviamo la sedia. Provvedimenti amministrativi e politici da quarto mondo. Ora si sposteranno su un muretto o su un’altra panchina e poi che faranno? Smonteranno i muretti e le altre panchine di tutta la città?».