TARQUINIA - La lite tra sindaco e vicesindaco di Tarquinia finisce con un divorzio definitivo. Il vicesindaco Giovanni Olivo Serafini (Pri) è stato infatti destituito dall’incarico su decisione del sindaco Mauro Mazzola (Pd) che giovedì ha preparato gli atti per il ritiro di tutte le deleghe in mano a Serafini: dall’agricoltura, all’artigianato, al commercio, ai prodotti tipici, usi civici e patrimonio. I documenti sono stati subito firmati e l’uscita di scena di Serafini dall’amministrazione Mazzola è ormai cosa ufficiale. Ma non è il solo. Con lui anche i socialisti. A causa di ‘‘divergenze nella conduzione dell’amministrazione’’, il direttivo congiunto di Repubblicani e Socialisti nella tarda serata di ieri ha infatti deciso di rimettere nelle mani dello stesso sindaco le deleghe e gli incarichi dei propri consiglieri in seno al Consiglio Comunale e a quello della Multiservizi. Il gruppo consigliare costituito dai consiglieri Sara Torresi e Santino Pelucco lascia quindi la compagine di maggioranza. Per quanto concerne l’amministrazione dell’Università Agraria, la stessa riunione ha deciso che la posizione dei propri rappresentanti sarà vagliata insieme al coordinamento della lista civica ‘’Idea e Sviluppo’’ con la quale sono stati eletti. Tutto è scaturito giovedì a seguito di un forte diverbio tra i due amministratori in sede di giunta: in verità l’ennesimo diverbio politico alla fine di una lunga serie. Secondo alcuni testimoni, Mazzola e Serafini sarebbero anche venuti alle mani. Il primo cittadino etrusco preferisce parlare di incompatibilità personale: «Non ho nulla contro il partito repubblicano – dice Mazzola - se mi faranno un altro nome per me non c’è nessun problema, ma con Serafini c’è ormai una incompatibilità personale e non c’è alcuna possibilità di lavorare ancora insieme». A prescindere dagli argomenti specifici oggetto della riunione di giunta, la questione ruoterebbe attorno al fatto che il vicesindaco Serafini da tempo registra una divergenza su come amministrare e ne sarebbe conferma anche la dimissione da consigliere, di un anno fa, del figlio Pietro Serafini. Nel tardo pomeriggio il partito repubblicano si è riunito per discutere del caso e della linea da adottare, ma dalle stanze del Pri già dalle prime ore della giornata si paventava la linea di rottura con l’amministrazione Mazzola e l’uscita dalla maggioranza. Affatto digerita la decisione ‘’unilaterale’’ del sindaco Mazzola, accusato di scavalcare da troppo tempo le segreterie dei partiti. Intanto pare che Renato Bacciardi acquisirà il posto da vicesindaco.
Lite Mazzola-Serafini: Repubblicani e socialisti escono dalla maggioranza
Terremoto politico dopo che sindaco e vicesindaco sono venuti alle mani
30 novembre, 2011 • 14:53