È stato celebrato nei giorni scorsi, presso la sede del 7° Reggimento Difesa CBRN “Cremona”, il 102° anniversario della costituzione del Servizio Chimico Militare, da cui derivano le unità per la Difesa Chimica, Biologica, Radiologica e Nucleare (CBRN), un’eccellenza nazionale al servizio del Paese. Con l’istituzione del Servizio Chimico Militare il 1° luglio del 1923 si volle dare risposta ai devastanti effetti delle armi chimiche utilizzate datante la Prima Guerra Mondiale. Da quel momento, l’Italia ha progressivamente sviluppato la capacità di difesa contro tutte le forme di minaccia CBRN, fino a costituire Enti e Reparti dedicati, tecnologicamente avanzati e integrati nel sistema di difesa nazionale.

ll 7° reggimento difesa CBRN “Cremona”, costituito nel 1860 come 7° Reggimento Artiglieria e riconfigurato nel suo ruolo attuale tra il 1996 e il 1998, rappresenta, oggi, l’unico reparto specialistico dell’Esercito Italiano dedicato esclusivamente alla difesa CBRN. Il reparto equipaggiato con i più moderni sistemi tecnologici, è in grado di condurre attività di ricognizione, identificazione, monitoraggio, campionamento e decontaminazione di ambienti compromessi dalla presenza di agenti chimici, biologici, radiologici e nucleari.

Con una crescente attenzione globale alle minacce asimmetriche e non convenzionali, le Unità CBRN italiane rappresentano un imprescindibile elemento strategico e continueranno ad essere in prima linea nella prevenzione, risposta e gestione delle emergenze CBRN, a tutela della collettività e della sicurezza sul territorio nazionale e all’estero.