CERVETERI – Lo stadio non riapre, una delusione per tutte le famiglie che da mesi ormai non possono più vedere da vicino i propri figli giocare ma è una sconfitta per la prima squadra che deve salvare la stagione in Eccellenza e ha bisogno dell’apporto dei suoi tifosi. Molto amareggiata la società del Città di Cerveteri che ha rispettato i patti dando vita ai lavori per sistemare gli impianti elettrici, la tribuna provvedendo ad apportare altre migliorie necessarie per rendere di nuovo agibile il Galli.

Le settimane però passano ma il Comune non concede il certificato di agibilità che di fatto spalancherebbe i cancelli al pubblico. Insomma, gli interventi sono conclusi da parecchio tempo, le gradinate hanno pure i seggiolini colorati di verde e di azzurro, solo che dal sindaco, Elena Gubetti, non è giunta nessuna comunicazione alla società guidata da Andrea Lupi. Era arrivato come un fulmine a ciel sereno all’inizio della stagione agonistica lo stop imposto dalla Questura di Roma sull’Enrico Galli proprio per carenze strutturali. La nuova dirigenza si è ritrovata a dover metter mano ad una situazione davvero problematica per ottenere l’agibilità dell’impianto sportivo negato per la mancanza dei requisiti abilitativi avviando cantieri per decine e decine di migliaia di euro nonostante si tratti di una struttura pubblica. La prima squadra domenica si ritroverà ad affrontare la propria partita in casa per l’ennesima volta con gli spalti deserti. Al Galli arriverà il Falaschelavinio, avversaria diretta per non retrocedere. A questo punto i vertici societari iniziano ad interrogarsi su cosa manchi ancora per ottenere il via libera e si domandano sul perché non si riunisca questa benedetta commissione. È stato sistemato l’impianto elettrico e anche quello idrico. È stato realizzato il bagno per disabili e ristrutturato quello che c’era. Sono stati creati degli accessi anche per diversamente abili affinché lo stadio sia fruibile per tutti e sia sicuro per i genitori che vengono ad assistere a gare e allenamenti dei figli. Poca voglia di parlare da parte della società che attende solo il semaforo verde. Il primo cittadino risponde: «Non vediamo l’ora di poter rientrare allo stadio – rassicura Gubetti - in queste settimane sono stati effettuati interventi importantissimi. I presidenti precedenti hanno trascurato la manutenzione dell’impianto. Gli interventi li ho visti, sono veramente importanti riguardo alla riqualificazione sulla tribuna e i bagni sono stati messi in sicurezza, praticamente tutto quello che aveva sollevato la Questura». Poi la tempistica. «Manca pochissimo – aggiunge – i lavori sono praticamente terminati ma è necessario sbrigare alcune pratiche amministrative. Stiamo aspettando la documentazione che attesti l’idoneità. Appena ricevuta, nominerò la commissione pubblico spettacolo dove saranno svolte verifiche dei vigili del fuoco, dell’Asl e dei tecnici comunali».

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