CIVITA CASTELLANA - La Commissione istituita dal vescovo della diocesi di Civita Castellana, Marco Salvi, sta per terminare i lavori sul caso della sedicente veggente Gisella Cardia. Istituita nel mese di marzo 2023, è composta da quattro esperti per materia, ovvero: un teologo, un mariologo, uno psicologo e un canonista, tutti esterni alla diocesi di Civita Castellana, che in questi mesi hanno raccolto materiali e testimonianze finalizzati a capire se gli eventi di Trevignano hanno davvero carattere soprannaturale.

E, cioè, se la Madonnina piange lacrime di sangue, come sostiene da sempre Gisella. Che, nel frattempo, pare aver perso seguaci e carisma.

Mercoledì scorso, infatti, al primo appuntamento del nuovo anno, meno di un centinuaio di fedeli si sono riuniti al terreno in via Campo delle Rose per la recita mensile del rosario. È in questo luogo che Maria Giuseppa Scarpulla afferma di vedere la Madonna, che le appare per consegnarle messaggi destinati ai fedeli.

Incontri di preghiera che in passato hanno visto centinaia e centinaia di persone nel campo delle presunte apparizioni, presenze che mese dopo mese si sono decimate, forse per l'attenzione mediatica che ha puntato i riflettori su Trevignano Romano, il susseguirsi dei fatti di cronaca, tra abusi edilizi (ora rimossi) e il passato della Scarpulla, che la vede coinvolta in una vicenda giudiziaria per bancarotta.

O forse è solo il freddo, che certo non invoglia le persone ad andare in un luogo così esposto alle intemperie e ventoso.

A Trevignano paese, ai piedi della collina dei rosari però, nel primo appuntamento di preghiera dell'anno vige il silenzio assoluto: nessuno ha più voglia di rilasciare commenti o dichiarazioni sulla veggente.

Dal canto suo il vescovo Marco Salvi ha sempre mostrato cautela: adesso aspetta l’esito dei lavori della Commissaione perché, solo a quel punto dovrà prendere una posizione ufficiale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA